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Editoriale

Dedicata a Abd Elsalam e Angelo Gallo la sede sindacale USB di Lampedusa

Nazionale,

 

La caparbietà e la costanza di un “vecchio” sindacalista -Aldo Mucci- ha fatto sì che USB “sbarcasse” nell’isola di Lampedusa. Giacomo Sferlazzo e Francesca Del Volgo del collettivo Askavusa hanno fatto il resto. Da più di un anno si sta lavorando come USB con alcuni lavoratori, Operatori Ecologici e Aeroportuali, ed entro febbraio si aprirà una sede USB dedicata ad Angelo Gallo (capitano di motopesca e fondatore della camera del lavoro a Lampedusa) e a Abd Elsalam (operaio vittima di assassinio padronale il 14 settembre 2016 a Piacenza). Obiettivo prioritario è "aggregare i lavoratori e dare loro gli strumenti per ottenere diritti e dignità, per affermare che il lavoro non deve essere un'arma di ricatto e sudditanza politica ma un'attività con cui gli individui possano realizzarsi all'interno di una comunità libera dai ricatti e dalla logica della competizione e del profitto". Si forniranno anche servizi CAF e Patronato,  problematiche legate alla casa, ufficio vertenze assistenza legale e sportello salute, con il supporto delle sedi USB di Agrigento e di quella regionale di Palermo.

Tutto il settore dei servizi, a partire dalla raccolta rifiuti per arrivare alla produzione e distribuzione di energia elettrica, è in mano a ditte esterne che negli anni hanno allacciato legami molto stretti con le varie amministrazioni locali e che godono di appoggi politici nazionali e regionali.

Si è assistito ad un vero e proprio scambio di favori, facendo dell'impiego un bene di scambio e favore politico, restituendo alla comunità servizi che non sono all'altezza del costo pagato dall'utente. Il lavoro è ciò che ogni azione politica dovrebbe mettere al centro della propria attività. Ma il rapporto lavoro/partiti può assumere relazioni e valori molto diversi. Fino ad oggi il lavoro è stato una potente arma di ricatto per gli isolani e un mezzo con cui ottenere voti per politici di tutte le taglie.

A Lampedusa lo sfruttamento dei lavoratori è generalizzato e su questo si è fondata la ricchezza di molti. Per i lavori del settore turistico, i contratti, per la maggior parte dei casi, non tengono conto del reale lavoro svolto, nei mesi estivi non si conoscono giorni di riposo, le ferie non vengono riconosciute, gli orari di lavoro sono massacranti e i salari inadeguati. Le condizioni di lavoro in molti settori non rispettano le normative in materia di sicurezza e i pagamenti degli stipendi avvengono con enormi e cronici ritardi. Negli anni il clientelismo e le raccomandazioni hanno assunto livelli generalizzati e diffusi. Purtroppo i lavoratori non sono stati in grado di solidarizzare tra loro ed unirsi per reclamare i propri diritti e condizioni di lavoro dignitose.

Non c'è mai stato un sindacato che abbia promosso la formazione di una vera coscienza del lavoro.

Lo sportello sindacale dell'USB a Lampedusa sarà all'interno di PortoM. dove sono esposti gli oggetti appartenuti alle migliaia di persone passate da Lampedusa in questi anni. Gli oggetti sono stati recuperati dal collettivo Askavusa a partire dl 2009.

Lavoro e immigrazione sono due temi inscindibili e su questi si sta lavorando come USB anche a Lampedusa come in tanti altri territori: uno degli scopi di USB sarà quello di creare una coscienza di classe tra i lavoratori e superare la contrapposizione tra lavoratori extracomunitari e lavoratori comunitari.