Si svolgerà a Bologna venerdì 7 ottobre, il terzo congresso regionale Emilia-Romagna dell'USB Pubblico Impiego.
Questo congresso cade in un momento difficilissimo che sta vivendo il nostro Paese; infatti la pandemia prima, la guerra dopo stanno mettendo in gravissima difficoltà i lavoratori e i cittadini, facendo emergere in modo drammatico le grandi disparità sociali esistenti.
La USB ritiene che solo attraverso un rafforzamento dei servizi pubblici, che sono quelli che garantiscono il funzionamento del welfare per tutti, si può offrire un aiuto concreto alle classi meno abbienti costretti a fare i conti con le conseguenze della scelta del governo di coinvolgere il nostro Paese nella guerra.
Con l’esponenziale aumento delle bollette di luce e gas e conseguentemente del costo della vita, con la ripresa di un’inflazione galoppante, si pone quindi drammaticamente l’urgenza di nuova importante politica assunzionale e la garanzia che i rinnovi contrattuali avvengano puntualmente e con degli aumenti salariali adeguati.
Il congresso regionale, che segue le assemblee congressuali che si sono svolte in tutte le province dell’Emilia-Romagna nei giorni scorsi, e che si concluderà il prossimo 29 e 30 ottobre con il congresso nazionale, avrà il compito di individuare quali iniziative dovranno essere poste in essere dal sindacato USB, anche nella nostra regione, per tutelare i lavoratori pubblici e con essi i servizi che vengono offerti alla collettività.
Il congresso di Bologna si concluderà con la nomina del nuovo gruppo dirigente regionale e dei delegati che parteciperanno al congresso nazionale che si svolgerà a Chianciano a fine ottobre.
USB P.I. Pubblico Impiego
Emilia-Romagna