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Democrazia sindacale: anno zero nella DTP Roma


Lunedì 14 novembre 2016 la dirigenza della DTP Roma ha impedito a un componente della RSU 9 di prendere parte all'incontro di trattativa sul settore uffici.

Si tratta dell'ennesimo atto di arroganza della società RFI, che non perde occasione per dimostrare lo spregio che nutre verso lavoratrici e lavoratori quanto verso i loro rappresentanti; come quando nel 2012 vietò ( su indicazione della FILT CGIL ) allo stesso rappresentante di continuare a svolgere il suo ruolo, perché ritenuto decaduto dopo essere uscito dalla FILT CGIL, violando così ogni norma e accordo sulla rappresentanza dei lavoratori.

D'altro canto, purtroppo, non si può trascurare di mettere in evidenza che questo atto antidemocratico della dirigenza societaria è passato alla presenza silenziosa di tutte le OOSS regionali e i membri della RSU stessa, presenti al tavolo della DTP Roma.

Continua così l'attacco alla pluralità della rappresentanza dei lavoratori iniziato già all'indomani del rinnovo della RSU 9; da quando cioè i componenti eletti nelle liste dell'USB, come primo atto del loro mandato, hanno iniziato a richiedere un corretta organizzazione della RSU stessa al fine di rendere effettiva e efficace la rappresentanza degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori della DTP Roma, portando a sintesi una linea sindacale derivata dal loro costante coinvolgimento.
La ripetuta proposta di riunione plenaria della RSU 9, fatta dai componenti di USB, è andata sistematicamente ignorata, sia dalle OOSS regionali firmatarie, quanto dai restanti componenti della RSU stessa, che hanno lasciato così campo libero all'arbitrio societario sulla composizione delle delegazioni trattanti e sui temi stessi da affrontare in trattativa.

Il risultato di questo stato di fatto è il quotidiano lavorativo dei ferrovieri della DTP Roma: perché se manca l'iniziativa sindacale per il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori dilagano l'arbitrio e l'arroganza societari, mentre cede inesorabilmente l'impianto dei diritti e delle tutele contrattuali, e perfino di legge.

USB Lavoro Privato denuncia fermamente questo ennesimo attacco alla democrazia sindacale perpetrato dalla dirigenza di RFI: un attacco che è portato allo stesso tempo verso lavoratrici e lavoratori, RSU, e segnatamente verso questa Organizzazione Sindacale che, a fronte del grande risultato ottenuto nel rinnovo delle RSU del novembre scorso, è sentita dalla dirigenza aziendale e da molta di quella sindacale, come capace di mettere in crisi gli equilibri consolidati della pacificazione vigente nella DTP Roma; con buona pace delle condizioni di vita e di lavoro dei ferrovieri.

A fronte di questa ennesima grave azione antisindacale, USB Lavoro Privato ha dato mandato ai propri avvocati di valutare ogni possibile azione legale, e invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della DTP Roma, in ogni modo e in ogni occasione, a chiedere conto ai propri rappresentanti sindacali del loro clamoroso silenzio di fronte a tanta palese arroganza societaria.