Non possiamo non evidenziare che quanto accaduto al delegato sindacale dei Cobas Alessandro Pullara, a cui è stata revocato l’incarico da RSU con modalità a dir poco discutibili, sia semplicemente il corollario di una più generale condizione di discriminazione che mira a fermare quelle poche voci che ancora lottano per un lavoro dignitoso e giustamente retribuito.
Come organizzazione sindacale USB lavoro privato, nell’esprimere la nostra solidarietà, ricordiamo a tutti che da tempo nel nostro Paese è in atto una vera e propria offensiva nei confronti della democrazia sindacale nei luoghi di lavoro e del diritto di sciopero, con la corresponsabilità diretta e indiretta dei sindacati complici, con il solo scopo di azzerare qualsiasi forma di dissenso e conflittualità.
In questo cupo quadro, si inserisce anche l’attacco liberticida del Governo Meloni, concentrato sull’approvazione del disegno di legge 1660, con il quale si introducono nuovi reati e nuove aggravanti di pena per colpire tutti quelli che avessero voglia di protestare per difendere le proprie condizioni di vita, limitando fortemente gli spazi democratici dell’agire del conflitto.
Per questo, noi di USB riteniamo di fondamentale importanza recuperare un alto livello di discussione e di condivisione, sia a livello Nazionale che a livello territoriale, delle tematiche riguardanti la rappresentanza e la partecipazione diretta dei lavoratori alle scelte sindacali.
Le attuali "regole" sulla rappresentanza sindacale, pattuite tra CGIL-CISL-UIL-UGL e Confindustria, sono assurde e antidemocratiche, in quanto in caso di mancata sottoscrizione del contratto, determinano l’esclusione dalla partecipazione a tutto il sistema delle relazioni sindacali.
Un principio totalmente antidemocratico, volto a ottenere un falso consenso, inefficace per la difesa dei lavoratori.
Noi di USB crediamo che un altro modo di fare sindacato sia possibile, per questo non vi faremo mai promesse vuote o offerte effimere.
Il sindacato non è un mercato ma un luogo di tutela e di conquista dei diritti.
Contro le politiche di attacco sistematico al salario e ai diritti dei lavoratori, per costruire insieme un futuro migliore iscriviti a USB.