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Processi // Sicurezza

Denunce per chi fa sindacato: a processo per aver difeso il fondo destinato alle famiglie dei morti sul lavoro, 23 febbraio iniziativa di raccolta fondi

Massa,

Nel nostro paese nel 2023 sono morte più di 1000 persone sul lavoro; noi che viviamo a Massa Carrara provincia del marmo, conosciamo bene il dramma delle morti sul lavoro. 

Nel giugno scorso l'attuale governo con una manovra infame tentò di tagliare il fondo economico destinato alle famiglie che subiscono la perdita di un proprio caro mentre si suda la giornata. 

Come Unione Sindacale di Base non potevamo stare in silenzio di fronte a questa manovra scellerata e con un piccolo gruppo di lavoratori del lapideo, della sanità pubblica e del settore agricolo il giorno successivo abbiamo convocato conferenza stampa di fronte alla sede locale del partito al governo per denunciare quello che stava accadendo.

Durante la conferenza stampa, in pieno giorno e senza nasconderci, abbiamo attaccato uno striscione di fronte alla sede di FDI con scritto <<DOVETE PORTARE RISPETTO PER CHI MUORE SUL LAVORO>> e sporcato con della vernice all’acqua rossa, lavabile, la vetrina della sede di partito per simboleggiare il sangue di chi muore schiacciato da un blocco in cava, o tranciato da un flessibile nell'edilizia o affogato mentre effettua un salvataggio in mare.

Un’ azione simbolica, che si unì alle tante uscite pubbliche da parte della politica locale e nazionale di disgusto per questo taglio del 45% scellerato. 

In quanto sindacato lottiamo quotidianamente per i lavoratori e lavoratrici, in tutti i settori senza mai tirarci indietro. Siamo convinti che i comunicati di cordoglio fatti il giorno dopo la morte di un nostro amico o collega sul proprio luogo di lavoro, sono inutili e che invece serve lottare affinché i diritti che ci siamo conquistati, come ad esempio il fondo destinato alle famiglie di chi muore sul lavoro non venga mai tagliato, ma anzi, aumentato! Fatti non parole. 

Il governo, anche a causa delle proteste come la nostra, mosse in tutto il paese fu costretto a tornare sui suoi passi e nel giro di poche ore dalla presentazione della proposta di legge fece marcia indietro,

Per questa azione, per aver difeso il fondo destinato ai morti sul lavoro oggi sono stati consegnati a casa di 8 lavoratori e lavoratrici iscritte al nostro sindacato decreti penali per manifestazione non autorizzata ed una multa di oltre 2000 euro. Abbiamo già dato mandato al nostro legale al fine di impugnare questi decreti e rigettare le assurde accuse che ci vengono contestate. In Italia è ancora sancita la libertà di manifestare e anche se non lo fosse crediamo che lottare per chi muore sul proprio posto di lavoro sia doveroso per ogni sindacato che si definisce tale.

Ricordiamo che USB, insieme a Rete Iside e altre forze politiche e sociali, ha lanciato una legge di iniziativa popolare per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: la consegna delle firme al Senato è prevista per il prossimo 20 febbraio.

Al fine di raccogliere i fondi necessari a fare ricorso ai decreti penali arrivati invitiamo tutti e tutte ad una cena di solidarietà in data 23 febbraio 2024 ore 20 presso il locale Jack Rabbit di massa centro, seguirà alla cena di raccolta fondi un concerto. Al fine di organizzarci al meglio vi invitiamo a prenotare tramite messaggio Whatsapp il vostro posto al 3348662817 (ringraziamo anticipatamente Giulio e tutti e tutte le amiche del Jack Rabbit per averci permesso di organizzare questa serata).

USB Massa