Anche in Toscana e a Livorno, il colosso della logistica DHL ha deciso di appaltare a ditte esterne le proprie lavorazioni. In questo caso stiamo parlando della società BS Autotrasporti di Monteriggioni.
Il meccanismo degli appalti, come peraltro denunciato da USB in tutta Italia, è un sistema marcio alla radice. Proprio lunedì sera la trasmissione Report ha in previsione un servizio su questo tema e sulle lotte che vengono portate avanti nei grandi magazzini della logistica.
A Livorno la BS Autotrasporti, per anni, non ha corrisposto ai lavoratori quanto dovuto da contratto nazionale, “obbligando” poi i lavoratori, con la complicità delle organizzazioni sindacali concertative, a firmare un accordo tombale in cambio di pochi spiccioli. A tutt’oggi non vengono corrisposti i circa 90 euro al mese previsti da un integrativo regionale. Inoltre, recentemente USB ha inviato agli organi competenti una segnalazione urgente circa il mancato rispetto di diverse normative di sicurezza.
È evidente che il sistema degli appalti favorisce solo il risparmio a discapito dei diritti, del salario e della salute dei lavoratori. Per questo motivo come USB abbiamo deciso di avviare una campagna per la definitiva internalizzazione di tutto il servizio logistica come già attuato in altre grandi società, anche a Livorno, e chiediamo nell’immediato un intervento deciso da parte della DHL per allontanare immediatamente la BS Autotrasporti nel rispetto della clausola sociale che garantisce tutti i lavoratori in caso di cambio di appalto.
Per questi motivi, in preparazione dello sciopero generale nazionale del 26 maggio, lunedì 8 maggio dalle ore 17:30 USB ha organizzato un primo presidio con conferenza stampa di fronte ai magazzini DHL di Livorno, in via degli Arrotini 76.
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