Al Ministro dell'Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI
Al Sottosegretario di Stato all'Interno con delega ai Vigili del Fuoco
On Emanuele PRISCO
Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Pref. Renato FRANCESCHELLI
Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento Dott.ssa Angelina TRITTO
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Carlo DALL’OPPIO
Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Renata CASTRUCCI
Al Direttore Regionale Lombardia
Ing . Fabrizio PICCININI
Al Comando Provinciale VVF Milano
Ing. Nicola MICELE
Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.
Gentili in indirizzo,
la scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.
Il motivo del conflitto in essere è dovuto alla mancata risposta, con nota prot. 13891 del 22/3/2024 da parte del Comandante di Milano alla nostra richiesta di spiegazioni con nota prot.1 del 15 marzo 2024, riguardanti l’utilizzo di personale Volontario al posto di quello Permanente nel notturno del 14 marzo 2024.
Nello specifico non contestiamo lo spostamento dell’Autoscala dal distaccamento Volontario di Pieve Emanuele alla sede Centrale.
In violazione del DPR 76/2004 la scrivente O.S. contesta il Comando, in quanto ha utilizzato lo stesso personale Volontario di Pieve Emanuele per coprire il servizio in sede Centrale, pur avendo personale permanente disponibile, creando così un’anomalia nella gestione del personale e permettendo promiscuità in una sede Permanente. Non rispondendo alla nostra nota, il Comando non ci mette a conoscenza dei costi del personale Volontario in questione e di come sia stato gestito dal punto di vista amministrativo.
Il volontariato è una realtà fondamentale del dispositivo di soccorso e lo resterà fino a quando non si creda di sostituirla alla componente professionista, per questo motivo riteniamo grave l’atteggiamento del Comando nel notturno del 14 marzo scorso e non possiamo accettare che in futuro si ripeta un’altra volta che il personale permanente sia “rimpiazzato” senza un giusto motivo.
In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione provinciale presso il Comando di Milano e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.
Si ricorda l'impossibilità di commettere atti pregiudizievoli prima che sia esperito il tentativo di conciliazione ai sensi della normativa in parola.
Per il Coordinamento Provinciale USB VVF Milano
Enrico Monzini