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Toscana Stato di agitazione

DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE USB VVF PISA

Pisa,

 

Al Ministro dell'Interno
Pref.  Luciana LAMORGESE


Al Sottosegretario di Stato all'Interno con Delega ai Vigili del Fuoco

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Capo Dipartimento

Prefetto Salvatore MULAS

 

Tramite:                                                                                                            

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento

Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento

Viceprefetto Roberta LULLI

 

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

ing. Fabio DATTILO

 

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa   Silvana LANZA BUCCERI

 

e p.c. Al Direttore Regionale CNVVF Toscana

Ing. Giuseppe ROMANO

 

Al Prefetto Pisa

Dott. Giuseppe CASTALDO

 

Al Dirigente Provinciale VV.F PISA

Ing. Ugo D’ANNA

 

 

Oggetto:  dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore. Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco di Pisa è determinato dall’emanazione dell’Odg.257 del 30/5/2020.

Sui movimenti interni previsti dal suddetto Odg il Dirigente di Pisa aveva emesso Informativa (prot.5476) ai sensi dell’art.33 DPR 7/5/2008; questa organizzazione sindacale aveva risposto con nota Prot.11 del 27/5/20 contestando alcune difformità nell’informativa che non ripristinava correttamente il personale spostato per esigenze Covid19 con appositi Odg e lasciava spazio a movimenti non tenendo conto del criterio di imparzialità, inoltre è del tutto inconcepibile capire perché i movimenti interni vengono fatti 15 giorni prima di quelli nazionali e non in contemporanea, lasciando scoperte di organico alcune sedi.

Sulla nota di questa os. si richiedeva formalmente l’applicazione dell’art.35 del DPR 7/5/2008, al punto 1 ed al punto 3.

A queste richieste non seguiva l’incontro di “Concertazione” previsto e il Comando dava seguito all’emanazione dell’Odg 257 che ricalca l’informativa 5476 non tenendo conto dei rilievi di questa os e senza apertura del tavolo negoziale.

In questo atto, oltre alla violazione delle prerogative sindacali e della tutela del diritto Contrattuale del DPR 7/5/2008 delle oo.ss. maggiormente rappresentative, ci sono elementi di possibile danno a carico di alcuni lavoratori, potrebbero esserci elementi che porterebbero ad un dispendio maggiore dei costi del Comando per sostituire il personale qualificato nei distaccamenti lasciati senza di essi in violazione alla pianta organica sancita da Decreto Ministeriale, osservazioni che potrebbero essere poste all’attenzione della Corte dei Conti.

Di quanto esposto e ulteriori elementi saranno affrontati nel tentativo di conciliazione.

Considerando la natura di antisindacalità dell’atto, questa organizzazione sindacale dichiara lo stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche, al fine di ristabilire le corrette relazioni sindacali.

 

SI RICORDA CHE ESSENDO UNA DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE PROVINCIALE SI RENDE NECESSARIO DESIGNARE DI CONCERTO CON LA SCRIVENTE L'ARBITRO.

 

per il Coordinamento USB VVF

Simone Cheli