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Toscana Stato di agitazione

DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE USB VVF PISA

Pisa,

 

Al Ministro dell'Interno
Prefetto Matteo PIANTEDOSI

Al Sottosegretario di Stato all'Interno con delega ai
Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della
Difesa Civile
On Emanuele PRISCO

Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso
Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Laura LEGA

Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Alessandro TORTORELLA

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Carlo DALL’OPPIO

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti
Sindacali
Viceprefetto Renata CASTRUCCI

p.c. Al Direttore Regionale Toscana CNVVF
Ing . Marco FREZZA

Al Dirigente Provinciale CNVVF
Ing. Nicola CIANNELLI

 

Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione provinciale del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore. Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco di Pisa è determinato da molteplici fattori che andiamo a d elencare.

  • MOBILITA’ INTERNA ED ASSEGNAZIONE PERSONALE VP: In relazione alla mobilità nazionale della qualifica di Vigili del Fuoco, si è proceduto alla mobilità interna al Comando. Il 25 Ottobre, durante l’incontro sindacale avvenuto al tavolo provinciale, al momento in cui ci è stato fornito in maniera contemporanea l’informativa, quindi non preventiva, questa o.s. ha più volte richiesto al Dirigente il rispetto delle regole scritte, ovvero la Dds 136/2020 del Comando di Pisa e “Accordo Integrativo Nazionale Concernente I Criteri Per I Trasferimenti Temporanei Del Personale Non Direttivo E Non Dirigente Del Corpo Nazionale Dei Vigili Del Fuoco Appartenente Al Ruolo Dei Vigili Del Fuoco Ed Al Ruolo Dei Capi Squadra E Capi Reparto, Ai Sensi Dell’articolo 33, Comma 5, Della Legge 5 Febbraio 1992, N. 104, Dell’articolo 78, Comma 6, Del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, N. 267 E Dell’articolo 42 Bis Del Decreto Legislativo 26 Marzo 2001, N. 151 “ stipulato dal Dipartimento con tutte le oo.ss. il 19/4/2016, nel particolare degli articoli 1 e 2; della successiva nota Direzione Centrale Risorse Umane prot.22141 del 12/4/2017. Nel dettaglio la Dds menzionata prevede ai punti 4.2.3 (Personale assegnato al Comando”) considerato che non si tiene conto, per il personale neo assegnato al Comando, dei criteri richiamati relativi al punto 4.2.1 ovvero il non rispetto del criterio a) “Anzianità di servizio” e del c) “Graduatoria nazionale”. Questo perché nonostante il distaccamento SD3 di Castelfranco abbia, in seguito ad Odg.750 del 27/10/23, ulteriori posti da V.P. vacanti il Dirigente ha deliberatamente violato le disposizioni ed accordi di cui sopra assegnando l’ultimo V.P. in graduatoria in ingresso presso il distaccamento più lontano e nonostante questo non fosse chiesto nelle email di richiesta mentre lo era quello di Castelfranco. Il Dirigente ha determinato pertanto una situazione in cui un lavoratore beneficiario di Leggi speciali ha precluso il posto ad un lavoratore con maggiore anzianità di ruolo. Questo in violazione dell’accordo Nazionale del 2016.
  • RELAZIONI SINDACALI: in seguito alla Emergenza Libia il Comando di Pisa ha inviato in seno al dispositivo di soccorso nazionale proprio personale. Come contestato nella nota inviata il 19 Settembre, a cui non è seguita risposta alcuna, non sono stati rispettati criteri della Circolare EM 01/2020 ne quelli del DPR 64. Ci risulta che il personale possa venir scelto su criteri “preferenziali” di cui nessuno ha contezza. Lo dimostra il fatto che nelle ultime 3 emergenze sia stato impiegato spesso lo stesso personale, cosa che determinerebbe una violazione della correttezza sia della trasparenza che della imparzialità di ogni pubblica amministrazione.
  • VERBALI CONTRATTAZIONE: anche in questa occasione dell’incontro del 25 u.s. siamo a rilevare come sempre accade, la pochezza di un verbale sindacale dove si afferma che “Il comandante illustra, il comandante espone, il comandante afferma”. Delle posizioni sindacali, specie di questa o.s., nonostante 3 ore di dibattito e di contrarietà espressa al tavolo sull’argomento movimenti e assegnazione personale, nessuna traccia. E’ evidente la difficoltà di rappresentare la verità esposta con argomenti convincenti, cosa che ci costringe ogni volta a produrre nota a verbale. Questo aspetto non è più sostenibile.

Di quanto esposto e ulteriori elementi saranno affrontati nel tentativo di conciliazione.

Considerando la natura di antisindacalità dell’atto, questa organizzazione sindacale dichiara lo stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche, al fine di ristabilire le corrette relazioni sindacali.

SI RICORDA CHE ESSENDO UNA DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE PROVINCIALE SI RENDE NECESSARIO DESIGNARE DI CONCERTO CON LA SCRIVENTE L'ARBITRO.

 

per il Coordinamento USB VVF
Simone Cheli