La Federazione Sindacale Mondiale condanna inequivocabilmente il nuovo inaccettabile attacco contro i sindacalisti militanti in Italia. A pochi mesi dalla provocatoria irruzione della polizia nella sede dell'USB, da ieri si sta intensificando un nuovo attacco contro i sindacalisti militanti, con arresti domiciliari e perquisizioni, sulla base di un'accusa di 350 pagine della Procura di Piacenza contro l'USB e i sindacati Si Cobas.
È evidente che le lotte militanti dei sindacati di classe danno fastidio alla classe borghese, al suo Stato e ai suoi rappresentanti politici che violano palesemente qualsiasi nozione e concetto di diritti e libertà sindacali e democratiche. I sindacati e i sindacalisti vengono perseguitati per aver organizzato scioperi, proteste e manifestazioni nel settore della logistica. Sono perseguitati apertamente e spudoratamente perché difendono i propri interessi di classe e lottano per condizioni di lavoro e di vita dignitose.
Questo nuovo attacco non deve rimanere senza risposta da parte del movimento sindacale di classe e di tutti coloro che si oppongono alle pratiche autoritarie che si stanno imponendo sempre più in tutto il mondo.
La Federazione Sindacale Mondiale invita i suoi affiliati a schierarsi al fianco dei sindacalisti italiani e a condannare i nuovi attacchi con una protesta alle ambasciate e ai consolati italiani nei loro Paesi, inviando il chiaro messaggio che i lavoratori in Italia non sono soli e che i tentativi di subordinare i sindacati militanti sono vani.
Non possono fermare la lotta di classe, non l'hanno mai fatto!
La sede della WFTU