Egr. Comandante, siamo nuovamente a segnalarLe delle dichiarazioni a mezzo stampa, da parte di personale VVF volontario, questa volta in relazione ad un intervento accaduto nel comune di Magenta in data 27 aprile 2009 (articolo in allegato).
Oltre a sottolineare quello che ormai sembra sia diventato un rituale, cioè la contestazione dell’organizzazione e delle procedure di intervento, da parte di personale volontario in merito a servizi di soccorso tecnico urgente, senza che questo attivi repliche o le necessarie puntualizzazioni da parte del Comando (almeno così risulta a questa o.s.), rileviamo che questa volta si è come dire “alzato il tiro”, specificando che l’incongruenza dell’invio dei mezzi, sia da addebitarsi non al comando ed alla sua organizzazione, ma alla centrale del 115, intesa come Sala Operativa.
L’immagine dell’opinione pubblica è che quest’ultimo, sia un ufficio svincolato dall’organizzazione generale del Comando da cui dipende e che operi al di fuori di criteri ufficializzati da precise disposizioni di servizio.
Consideriamo grave il fatto che si insinuino voluti e sistematici ritardi nel soccorso, per altro non supportati dai tabulati, sottacendo invece quale sia la reale organizzazione del CNVVF e che ancora oggi, a distanza di circa due anni dalle disposizioni di servizio inerenti la materia, la S.O. non disponga sempre delle informazioni veramente utili al servizio di soccorso all’atto dell’invio delle squadre volontarie, cioè l’esatta composizione dell’equipaggio, ed i tempi di uscita del mezzo dalla sede volontaria.
Confidiamo in una presa di posizione ed un chiarimento da parte del Comando e di renderne edotta la scrivente RdB.