IL GOVERNO RENZI DICHIARA GUERRA AGLI INQUILINI DELLE CASE POPOLARI E AI SENZA TITOLO L’ATER E IL COMUNE DI ROMA SI ADEGUANO E INVIANO RICHIESTE DI ARRETRATI E GLI SFRATTI. Il governo Renzi (con in prima fila il dimissionato Lupi) ha emanato un decreto che vuole cancellare l’edilizia pubblica e dichiara guerra agli inquilini più poveri e ai senza titolo. Con questo grave atto è stata confermata la vendita all’asta a terzi degli alloggi ai prezzi di mercato occupati da inquilini in difficoltà con il pagamento dei canoni, dagli occupanti senza titolo o da chi, magari per il fatto di avere nel nucleo familiare un figlio a carico che ha la fortuna di lavorare, supera anche di poco i limiti di reddito per la permanenza negli alloggi E.R.P. L’Ater e il Comune di Roma si stanno adeguando alla linea del governo nell’attacco agli inquilini più poveri e stanno inviando lettere intimidatorie e richieste di somme ingenti di arretrati, di sfratti per chi è moroso o risulta occupante senza titolo: in questi ultimi giorni sono iniziati anche gli sgomberi, come nel caso di Torrevecchia a Roma Nord. Chiamiamo alla mobilitazione tutti gli inquilini, anche quelli senza titolo - tutti coloro che hanno difficoltà a pagare i canoni di affitto per colpa della crisi che sta colpendo i settori sociali più deboli - per la difesa delle funzione delle case popolari, per sconfiggere i tentativi del governo di speculare sull'edilizia pubblica e di alimentare la guerra contro i più poveri. Le case popolari non si toccano, le case vuote vanno assegnate a chi è in emergenza abitativa; va riconosciuto il diritto alla casa ai senza titolo (che hanno i requisiti) perché le occupazioni nascono dalla mancata gestione e dall’abbandono di questo importante patrimonio pubblico e dalla totale assenza di una politica della casa. Bisogna fermare gli sfratti per morosità incolpevole perché le case popolari sono costruite proprio per la tutela dei più poveri. A partire da Tor Sapienza i comitati delle case popolari e ASIA-USB rilanciamo la mobilitazione nel mese di maggio alla Regione Lazio per chiedere la realizzazione di progetti di risanamento delle case popolari (utilizzando i 468,00 milioni di euro stanziati dal governo), una gestione vera del patrimonio di edilizia pubblica finalizzata anche alla creazione di posti di lavoro. RILANCIAMO LA MOBILITAZIONE ALLA REGIONE! PER: - L’UTILIZZO IMMEDIATO DEI SOLDI STANZIATI DAL DECRETO CASA PER IL RISANAMENTO DEI CASEGGIATI - UNA VERA GESTIONE DI QUESTO PATRIMONIO PUBBLICO - FERMARE GLI SFRATTI NELLE CASE POPOLARI - LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI INQUILINI SENZA TITOLO AVENTI DIRITTO
PRESIDIO GIOVEDI’ 14 MAGGIO ORE 14,00
SOTTO LA REGIONE LAZIO
VIA R. R. GARIBALDI 7 (GARBATELLA)