Nonostante le gravissime difficoltà economiche dell’amministrazione pubblica, nonostante le raccomandazioni a contenere le spese al solo indispensabile, nonostante un buco nero del comando di Catanzaro che sfiora gli 80.000€ per il solo carburante, nonostante le continue richieste di pagamenti insoluti da parte di fornitori vari, il dirigente VVF di Catanzaro nei giorni scorsi ha inviato personale operativo in rappresentanza a Gaeta (LT) per la partecipazione alla Festa dell’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) con spese annesse e connesse a carico della collettività.
Non è la prima volta che denunciamo la cattiva gestione di questa dirigenza ma nonostante tutto, qualche Santo Protettore continua a mantenerlo saldamente al suo posto, quando sarebbe un bene promuoverlo a qualche incarico superiore, ma lontano dalla gestione del soccorso e dell’attività operativa. Dal suo arrivo non ha fatto altro che accanirsi contro i più deboli (ad esempio il personale non più operativo a causa di malattie o infortuni, costretto a subire le sue arroganti imposizioni di sedi lavorative più distanti dalla loro residenza e con orari di lavoro più stressanti, levando il diritto alla mensa di servizio), o, distruggendo tutte quelle attività che nonostante le difficoltà funzionavano egregiamente grazie all’impegno dei lavoratori appassionati e competenti (ad esempio i gruppi sportivi od il bar interno alla sede centrale, ma non solo).
Il dirigente, dal suo arrivo non ha mosso un solo dito per migliorare nulla di quanto sin da subito dichiarò di essersi accorto :”la sede centrale è in uno stato veramente pietoso, ho già pronti 100.000€ messi a disposizione dalla provincia per la ristrutturazione”; non ha mosso un dito per risolvere l’annosa questione della “mensa” che ogni giorno crea innumerevoli problemi ai lavoratori di tutte le sedi di servizio.
Potremmo continuare di questo passo elencando tutto il lassismo di questa gestione che, complice anche la grave difficoltà economica generale, ha affossato il comando in uno stato da cui difficilmente riuscirà a riemergere per assumere quel ruolo che compete al capoluogo di regione.
Come sindacato siamo vicini a tutti i lavoratori di tutte le categorie, alle forze dell’ordine che scendono in piazza per raccogliere l’obolo per la benzina, ai magistrati a cui viene tagliata la scorta, agli insegnanti, ai precari, alle altre OO.SS dei vigili del Fuoco che scendono in piazza con le forze di polizia del comparto sicurezza -che comunque non è propria dei vigili del fuoco nati con altre prerogative-, una sicurezza bandiera del governo attuale ma sempre più lontana ed inarrivabile.
Intanto a Catanzaro la dirigenza continua a pensare alle festicciole ed a qualche buon morzello offerto dal sindacalista amico, contraccambiando i favori.