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Emiliaromagna Rapporti Sindacali

Difficoltà nelle relazioni sindacali con il Direttore Regionale

Bologna,

documento unitario

A TUTTI I LAVORATORI.

Il 30 novembre siamo stati convocati dal Direttore Regionale ing. Nanni, “soltanto” 35 giorni dopo una nostra richiesta di incontro urgente per discutere di seri problemi che riguardano le sue competenze in materia di organizzazione del servizio in ambito regionale.

Ci riferiamo in particolare: al servizio SAF 2B, ai problemi che riguardano i rapporti tra il CNVVF e l’amministrazione regionale con riferimento al pagamento delle boschive, al chiarimento una volta per tutte sull’organizzazione delle colonne mobili che anche in quest’ultima calamità ha dimostrato molti punti di scarsa efficienza organizzativa e infine alla ripartizione delle ore da pagare ai capisquadra e agli autisti su cui il Direttore Regionale dovrebbe fare un’informativa trimestrale e non ha ancora risposto ad una richiesta di rendiconto.

Non dubitiamo dei molteplici impegni del Direttore, ma constatiamo una palese indifferenza verso le corrette relazioni sindacali.

Tralasciamo il recente episodio della visita del Capo del Corpo in Direzione Regionale, senza convocare un incontro con i sindacati, dunque con i lavoratori, come è successo in occasioni precedenti.

Evidentemente queste “cortesie” non appartengono alla cultura del nostro Dirigente, come non appartiene alla sua cultura far funzionare bene i servizi legati alle convenzioni regionali.

Non mancheremo comunque di denunciare le inefficienze dei suoi uffici presso le istituzioni regionali ed i vertici del Corpo.

Quando finalmente il direttore si sarà degnato di incontrarci, a fine mese, ci premerà capire come intenderà spendere i soldi rimanenti della convenzione regionale legata al servizio SAF2B e nucleo elicotteri, compreso gli stanziamenti per i corsi IFR, e come intende affrontare per il futuro il tema della convenzione regionale per la campagna incendi boschivi che dimostra sempre più punti di criticità, cos’ come gli altri problemi sopra citati.

Ci interessa anche capire perché vuole perseverare in questi atteggiamenti poco conciliatori che esacerbano le relazioni tra parti sociali e dirigenza e denotano mancanza di capacità di dialogo e poco interesse per i problemi dei lavoratori.

Chiediamo una svolta nelle relazioni sindacali e nell’affrontare tempestivamente e seriamente i problemi dei lavoratori e dell’organizzazione del servizio, altrimenti sarà necessario passare ad una fase di mobilitazione.

Vi terremo informati sugli esiti dell’incontro.