Questa mattina si è tenuto un presidio presso l’Ambito territoriale provinciale di Pistoia (ex Provveditorato) per chiedere trasparenza nell’assegnazione degli incarichi annuali. Centinai di precari chiedono che la procedura possa essere effettuata in presenza e in condizioni che permettano il piano esercizio dei propri diritti. Non si tratta di un capriccio!
Chi oggi ha protestato sono quei colleghi senza i quali le scuole pubbliche statali non avrebbero potuto funzionare. Si tratta di coloro che hanno dovuto subire la vessazione di un concorso straordinario che non tiene conto nella giusta misura del servizio effettuato. Oggi più che mai la scuola avrebbe bisogno di un ampliamento dell’organico per garantire il diritto all’istruzione. Il governo si è invece incaponito nel voler bandire, in piena pandemia, un concorso selettivo altamente limitante per i lavoratori precari. Come se non bastasse, questa estate sono state aggiornate le graduatorie per il reclutamento e il bando, sulla base di una nuova tabella di valutazione dei titoli, ha radicalmente modificato punteggi e posizioni nelle graduatorie. Insomma, un gran caos culminato nella pubblicazione delle nuove graduatorie piene zeppe di errori! I precari, gli studenti e, più in generale, la scuola pubblica statale meritano un attenzione che oggi non viene assicurata.
USB Scuola ha partecipato al presidio perché siamo convinti che le rivendicazioni portate avanti dai colleghi siano legittime, sacrosante. La convocazione in presenza permetterebbe una trasparenza nella procedura di reclutamento che difficilmente potrà essere garantita a distanza. L’Amministrazione ci ha ricevuti in delegazione insieme ai colleghi del Comitato CNDP. Ringraziamo per la disponibilità, ma le risposte forniteci non possono considerarsi del tutto soddisfacenti.
Domani è organizzato un nuovo presidio presso la prefettura (ore 10:00) per continuare a chiedere che le convocazioni siano effettuate nella modalità più trasparente possibile.
Per USB P.I. Scuola - Pistoia
Dario Furnari