Ieri, nella tarda mattinata, un lavoratore della società GPN srl con sede in Sant’Antonio Abate (Na), ditta che ha in appalto il servizio di raccolta differenziata di carta e cartone per conto di Asia - Napoli, ha deciso di inscenare una singolare protesta, con tanto di cartelloni, incatenandosi dinanzi agli uffici di via Ponte dei Francesi per denunciare l'eccessivo ritardo nel pagamento degli stipendi da parte della propria azienda.
A sostenere la solitaria protesta sono intervenuti i delegati dell’Unione Sindacale di Base, chiamati dal lavoratore incatenato ai cancelli dell’ASIA.
Il lavoratore, spinto dalla disperazione e dalla necessità di garantire i bisogni primari alla sua famiglia, stanco delle false promesse della GPN, la quale da circa tre mesi non erogava lo stipendio, ha deciso di manifestare il proprio malessere e, al contempo, richiedere un incontro con la committente, cioè Asia – Napoli, assistito dalla USB, teso a fare chiarezza circa le reali ragioni che hanno determinato la problematica.
Immediata la reazione della società GPN srl che, prontamente, ha contattato il proprio dipendente confermandogli che le mensilità arretrate, non ancora erogate, sarebbero state accreditate all'indomani, mentre i dirigenti di Asia – Napoli, contattati dai responsabili sindacali di USB, rivolgendosi al lavoratore e alla sua rappresentanza sindacale, hanno assicurato maggiore attenzione, verso la catena degli appalti e subappalti.
Durante l'interlocuzione, inoltre, siamo venuti a conoscenza che ai dipendenti della GPN srl non viene garantita, in modo adeguato, la consegna dei dispositivi individuali di sicurezza, come le scarpe antinfortunistiche.
È evidente – afferma Domenico Cordone dell’Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato - che una soluzione duratura per le lavoratrici e i lavoratori è quella di internalizzare il servizio di raccolta differenziata e debellare, in questo modo, il sistema di affidamento dei servizi di pubblica utilità a soggetti che non garantiscono gli stipendi ai loro dipendenti. Su queste questioni – continua Cordone - e sulle garanzie per i diritti ai lavoratori, la USB invita tutti i lavoratori della GPN srl, e delle altre ditte appaltatrici, a prendere esempio da questo lavoratore. Lanciamo, quindi, un accorato appello a tutti i dipendenti della GPN e delle altre ditte di subappalto della Asia – Napoli ad unirsi nella lotta affinché venga rispettato il diritto alla retribuzione nei tempi e nei modi contrattualmente previsti - conclude Cordone.