MAESTRI: "PROBLEMA ABITATIVO REALE MA GLI SGOMBERI SONO DETERMINATI DALLE ORDINANZE DEL SINDACO"
di redazione aprile - 10 - 2014
Di ANDREA BERNARDI
Si sarebbe dovuta tenere la conferenza stampa per presentare la candidatura di Nicola Dall’Olio alle elezioni europee del 25 maggio (leggi).
Invece giovedì pomeriggio, alla sede provinciale Pd di via Treves, ad ‘accogliere’ i dirigenti democratici c’erano una trentina di manifestanti di Rete Diritti in Casa e dello spazio occupato Sovescio di via Bixio, giunti intorno alle 15 per protestare contro la normativa del governo Renzi a proposito di morosità e sfratti: “A Parma sono 7mila le case sfitte ma i costruttori fanno lobby e sono rappresentati in Parlamento, gli sfrattati no”.
Conferenza prima spostata per le 16,30 nella sede Pd di via Saffi, poi annullata e rinviata alla giornata di venerdì. Sul posto la polizia a sorvegliare sui manifestanti che nel frattempo avevano occupato la sede di via Treves in ciabatte e accappatoio.
Una contestazione forte, per chiedere al Partito Democratico di Parma di “assumersi le proprie responsabilità politiche di fronte al piano casa e ai disegni precari messi in atto dal governo Renzi”.
Un altro imprevisto per il Pd Parma che nella giornata di mercoledì aveva avuto un brutto risveglio con la scoperta delle sedi cittadine imbrattate (leggi).
Dall’Olio e il segretario provinciale del Pd Alessandro Cardinali hanno incontrato i manifestanti. L’incontro fra le due parti è durato poco meno di un’ora. Le richieste dei manifestanti possono essere riassunte in pochi punti: requisizione delle case sfitte da assegnare a chi ne ha veramente bisogno, blocco degli sfratti e ritiro delle ordinanze che pendono sulle case occupate di via Bixio. Anche se Dall’Olio specifica che queste ordinanze “sono state firmate dal sindaco”.
“Sul tema della casa nella serata di mercoledì abbiamo informato le segreteria provinciale- ha detto Cardinali- e predisposto un documento che giovedì faremo pervenire ai nostri parlamentari e al segretario regionale Bonaccini per chiedere di fare un’analisi attenta a livello nazionale per prevenire situazioni problematiche legate alla residenza, come quelle che si stanno verificando”.
Così i manifestanti chiedono di visionare questo documento che i dirigenti Pd si sono impegnati a trasmettere. Poi hanno lasciato in modo pacifico via Treves, non senza continuare a manifestare il loro dissenso.
MAESTRI: “SBAGLIATO IL DESTINATARIO DELLA MANIFESTAZIONE”- “Dopo gli imbrattamenti delle sedi del Pd della città dei giorni scorsi oggi c’è toccata l’ ‘occupazione’ della sede provinciale da parte un gruppo di circa 30 manifestanti. La sede del Pd è aperta e accessibile a tutti in ogni momento, ma pretendiamo rispetto per il luogo e per le persone che ci lavorano”.Così la parlamentare Pd ha commentato, a margine dei lavori parlamentari, quanto avvenuto nella sede di Parma.
“Il problema abitativo è reale ma i manifestanti sbagliano purtroppo l’obiettivo della loro protesta: non è il piano casa del Governo a determinare sgomberi e sfratti ma le ordinanze del Sindaco. Spero che ci sia occasione per confrontarsi sulla questione in modo più sereno”.