Con il decreto ministeriale 002394 del 31 Luglio 2015, vengono decretati 4 nuovi distaccamenti regionali, due per Cagliari (Cagliari città e Mandas), uno per Oristano (Cuglieri) e uno per Sassari (Bono).
A due anni dal Decreto, cosa si è fatto? Niente!
Paradossalmente, i distaccamenti rimangono chiusi, segno di totale miopia e indifferenza delle amministrazioni, locali e centrali, verso le esigenze di soccorso del cittadino e del territorio nella lotta agli incendi.
Permane l’inadeguata considerazione della posizione di insularità della regione: in situazioni di particolari eventi climatici disastrosi (Capoterra 2008, Olbia 2013) e incendi estesi, non possiamo ricevere l’ausilio immediato dalle altre direzioni regionali attigue e delle relative colonne mobili (come invece succede nel resto della penisola), le quali non riescono a garantire l’operatività in loco prima delle 24 ore, a causa dello spostamento via mare.
A rendere ancora più paradossale la questione, basti ricordare che già nel lontano 1997 fu stipulata la tanto famosa “vertenza Sardegna”. Essa sanciva che, considerata la posizione di insularità, i comandi della Sardegna dovessero avere circa il 20% di personale in più, al fine di garantire una colonna mobile propria per poter intervenire in tempi accettabili di fronte a qualsiasi tipo di calamità. Ad oggi, niente di tutto ciò è stato fatto; non solo non si riesce ad avere una colonna mobile efficiente, ma riuscire a formare una squadra di cinque unità è un vero miracolo che, spesso e volentieri, si raggiunge facendo rientrare dalle ferie il personale.
I potenziamenti in termine di personale operativo sono stata irrisori, si parla di 12 unità distribuite sul tutto il territorio regionale, mentre con la scorsa mobilità (35 posti totali per la Sardegna) non si sono neppure andate a coprire le carenze dei vigili coordinatori passati capi squadra con lo scorso concorso (56 unità per l’Isola).
Rimane quindi consistente la carenza di personale più volte segnalata: la stagione estiva è alle porte, il conseguente aumento del rischio incendi da un lato e l’incremento della popolazione turistica dall’altro, determineranno una situazione che non fa presagire a niente di buono!
La concreta apertura dei nuovi distaccamenti potrebbe inoltre rappresentare un’importante opportunità di rientro per quei capi squadra e vigili permanenti fuori sede, che avrebbero finalmente la possibilità di rientrare nella propria isola, abbandonando la routine fatta di costosi viaggi per poter vedere le proprie famiglie!
Distaccamenti, quindi, più che necessari…ESSENZIALI!
Sedi che andrebbero a presidiare territori completamente scoperti, in cui i tempi di percorrenza dai più vicini distaccamenti/comandi non sono inferiori ai 50 minuti (in alcuni casi si arriva anche ai 90!); ciò anche a causa della presenza di infrastrutture stradali inadeguate che rendono difficoltosi e lenti gli spostamenti, specialmente quando ci si muove con APS di 18 tonnellate! Tutto ciò in barba agli standard europei che impongono tempi di percorrenza uguali o inferiori ai 20 minuti!
Nel caso specifico di Cagliari, città sede attuale dei nuclei Portuali e sommozzatori, si è provveduto a garantire il personale sguarnendo di una partenza la sede centrale, già fortemente a disagio per i tagli al personale effettuati negli ultimi anni, mentre secondo decreto si doveva destinare il personale operativo necessario in quanto distaccamento a sé stante.
Per gli altri tre nulla si è mosso!
Parliamo di territori in cui, nelle scorse stagioni estive, si sono presentate notevoli difficoltà di coordinamento dell’apparato antincendio regionale esponendo la popolazione a rischi inaccettabili, problematiche evidenti su tempi di percorrenza/ arrivo sul posto, carenze del personale sul territorio, il quale, costretto ad intervenire in territori così distanti e non possedendo il “dono dell’ubiquità”, andava di conseguenza a privare del soccorso, i territori più limitrofi al proprio presidio.
Ulteriore nota dolente è rappresentata dai mezzi ormai troppo vetusti e inadatti per affrontare campagne antincendi cosi impegnative; non sono mancati i casi in cui il mezzo si è fermato lungo il tragitto.
USB VVF Sardegna chiede perché questi distaccamenti permanenti decretati, siano tuttora in stand-by, distaccamenti che andrebbero sicuramente a garantire un migliore servizio di soccorso e tutela al cittadino ed un migliore approccio al lavoro per gli operatori!