Nella riunione di ieri è stata ufficializzata la nuova dotazione organica dell’Agenzia delle Dogane, ridotta del 10% in applicazione della l. 135/12.
10.020 unità a fronte delle 9.632 attualmente in servizio. Così suddivise fra le aree:
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Dotazione organica | Dotazione effettiva | differenza | |
I Area | 80 | 48 | 32 |
II Area | 4.390 | 4.248 | 142 |
III Area | 5.550 | 5.336 | 214 |
Nessun esubero quindi, ma fine della storica carenza di organico che ci ha permesso nel recente passato di assorbire i tagli che sembrano essere diventati un appuntamento rituale e che hanno ridotto in pochi anni la dotazione organica da oltre 14 mila unità alle 10 mila attuali.
La politica che è dietro alla ritualità di questi tagli lineari è chiara: una drastica cura dimagrante per il pubblico impiego. I governi che si sono susseguiti in questi anni, al di là dei colori e della loro natura politica o tecnica, hanno dimostrato su questo tema un’allarmante continuità e non sembra ci sia alcuna intenzione di fermarsi. Per questo la circostanza che stavolta non ci saranno esuberi non diminuisce la nostra preoccupazione per il fatto che non saremo più in grado di ammortizzare un ulteriore taglio.
La normativa attuale prevede inoltre che qualsiasi opportunità di carriera si possa realizzare solo a fronte dell’esistenza di un gap fra organico teorico e presenze reali, che con questo nuovo taglio è ridotto ai minimi termini.
A maggior ragione andrebbero percorse tutte le strade per sfruttare appieno tutte le residue possibilità di carriera rimaste prevedendo nuovi passaggi di area nei piani per il personale già in questa fase di ridefinizione degli organici che verrà gestita dalla Funzione Pubblica, ovvero la stessa amministrazione che predispone le autorizzazioni ai passaggi di area.
Ricordiamo infatti che la ridefinizione delle nostre piante organiche non esaurisce una fase complessiva di rideterminazione degli organici delle pubbliche amministrazioni che potrà prevedere compensazioni fra amministrazioni in esubero e amministrazioni in carenza.
Nella riunione di ieri abbiamo inoltre appreso che è l’Aran è in attesa dell’atto di indirizzo dal Comitato di settore per l’interpretazione autentica dell’art. 83, comma 8, del CCNL, ovvero la parte in cui si prevede che in caso di parità di punteggio si debba svolgere una prova teorico-pratica, ultimo atto propedeutico alla convocazione.
Lo sblocco delle procedure con decorrenza 2007-2008 e una rapida attuazione e di quelle previste per il 2010 diventano sempre più importanti alla luce dell’emergenza salariale in cui il blocco pluriennale dei contratti ci ha costretto. Importante sarà anche proseguire su quella strada, prevedendo nuovi sviluppi economici e nuove forme di stabilizzazione del salario accessorio, ad iniziare dal comma 165.
Sulle turnazioni la riunione è stata aggiornata ad altra data.