È arrivata la certificazione del fondo 2018, ma non è stata positiva: i 16,2 milioni dello straordinario vanno tolti dal Fondo. Senza entrare in tecnicismi contabili, quando si è trattato di applicare le percentuali di tagli che si sono succeduti in questo decennio sono state considerati parte integrante del Fondo, ora ci dicono che non ne fanno parte ma i tagli rimangono gli stessi, nonostante la riduzione del Fondo. Un concetto di percentuale alquanto discutibile.
La consistenza dei tagli strutturali da applicare al nostro Fondo è tale da creare un inaccettabile paradosso: quando vengono stanziate le risorse della nostra produttività una gran parte non trova spazio nel Fondo e non viene distribuita ai Lavoratori.
Per mantenere una certa consistenza delle somme destinate alla produttività in questi anni si sono usate risorse “fisse” del Fondo, ovvero quelle risorse non legate al raggiungimento degli obiettivi.
Ad esempio, la quota di produttività in pagamento ad agosto (più di 18 milioni) è interamente formata da questo tipo di risorse, sulle quali l’Agenzia può contare a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi e dagli stanziamenti legati alla produttività (sia di quella del cosiddetto comma 165, sia di quella prevista dall’art. 59 della L. 300/99) e disponibile da subito nei budget annuali.
Per questo motivo, in una fase di rinnovo del CCNI, anche alla luce delle ulteriori penalizzazioni sul Fondo 2018 (una partita che comunque USB non considera chiusa), il fatto che queste somme vengono erogate con due anni di ritardo non è più accettabile.
È ora di stabilizzare queste risorse istituendo una sorta di 14^ mensilità con importi e tempi di erogazione certi, o incrementando mensilmente la busta paga. Questa sarà la nostra proposta nella riunione prevista per il 30 luglio.
Usb ha anche rinnovato la richiesta di integrare l’ordine del giorno per stabilire la quota di risorse da destinare alle progressioni economiche 2020 (in allegato la richiesta). L’Agenzia delle dogane dei monopoli, tranne negli anni di blocco delle progressioni, ha sempre destinato parte delle risorse a questo istituto, perché quest’anno non si dovrebbero fare? Noi consideriamo questo istituto una priorità e siamo preoccupati del disinteresse che l’Agenzia e le altre sigle sindacali stanno dimostrando sull’argomento.
USB PI Agenzie Fiscali