Il 1 ottobre si è tenuto a Donostia, ospitato dal sindacato Basco LAB, l’incontro della sezione europea dell’Unione Sindacale Internazionale dei Lavoratori Metallurgici e della Miniera (UIS MM). Assieme all’USB, erano presenti i compagni del PAME greco, del SEMMIK cipriota, del bielorusso BTWI, dell’Intersindacal Valenciana, della galiziana CIG, dalla Germania e della FIEQUIMETAL portoghese che sono stati accolti dal responsabile internazionale della LAB Gaizka Zuriarrian .
La UIS MM unisce le organizzazioni dell’industria metallurgica e mineraria, che organizzano più di quattro milioni di lavoratori, e che aderiscono alla Federazione Sindacale Mondiale (FSM).
Hanno presieduto l’incontro, il Segretario Generale dell’UIS MM Francisco Sousa Silva, Sotiris Poulikogianannis Vicesegretario aggiunto eletti al Congresso di Rio de Janeiro a ottobre 2013. In quella sede, allo scopo di rendere più capillare la sua attività, la UIS MM ha deciso di diversificare il suo intervento nei principali settori industriali.
La riunione di Donostia è stata la prima riunione del gruppo di lavoro europeo, nel discorso di benvenuto la Segretaria Generale del LAB Ainhoa Etxaide, ha sottolineato come di fronte al processo di finanziarizzazione e di privatizzazione tra i compiti delle organizzazioni sindacali di classe c’è quello di difendere l’occupazione e l’industria dalla speculazione finanziaria e dal processo di de-industrailizzazione.
Il lavoro di ricostruzione dell’UIS MM è un compito di estrema importanza e di grande complessità, soprattutto in questo contesto caratterizzato per un verso dalla crisi sistemica del capitalismo e dall’altro lato dall’attacco alla classe lavoratrice e alle sue organizzazioni più combattive.
Un lavoro reso più gravoso dalla prematura perdita del compagno Igor Urrutikoetxea, ex segretario generale dell’UIS MM che fino alla sua scomparsa è stato punto di riferimento e stimolo per l’intera struttura internazionale.
Seppure fosse di carattere organizzativo, la riunione è stata l’occasione per una riflessione circa la situazione europea e internazionale e per uno scambio d’informazioni sui rispettivi paesi.
Il tratto comune è quello di una crescente criminalizzazione del movimento sindacale di classe, anche in Europa, come testimonia il caso dei cinque sindacalisti galiziani incarcerati, cui si aggiungono gli arresti dei compagni dei movimenti sociali in Italia, o le pesanti condanne inflitte ai lavoratori greci. Una criminalizzazione che è accompagnata dalla chiusura degli spazi di agibilità sindacale e dalla repressione padronale nei confronti dei delegati sindacali e dei lavoratori più combattivi.
La guerra, promossa dai paesi imperialisti prima fra tutti, l’UE è stato uno degli argomenti di riflessione e di attenzione, nel dibattito che ha visto più volte richiamare l’urgenza di un’azione su un altro tema altrettanto urgente quella della difesa dei lavoratori immigrati.
Il gruppo di lavoro ha preso delle decisioni di carattere organizzativo che hanno lo scopo di favorire lo scambio d’informazioni e di rafforzare il settore della comunicazione dell’UIS MM.
Nel corso della riunione, le delegazioni si sono confrontate sulla costruzione di un’agenda delle attività interne ed esterne che dovranno coinvolgere nei prossimi mesi i diversi settori dell’UIS MM dalla siderurgia, all’importante settore automobilistico e a quello navale. L’obiettivo è promuovere tra la classe lavoratrice europea l’idea che la FSM e la UIS MM sono uno strumento per il cambiamento e che di fronte al disastro prodotto dal capitalismo è sempre più necessario lottare per costruire una società più giusta e libera.