Al termine del Presidio e della occupazione dell’Assessorato Regionale alla Salute, i Lavoratori, dopo aver incontrato l’Assessore Prof. Fiore ed aver preso atto dell’impegno della Giunta della Puglia a “riprendere la discussione …” per continuare il processo interrotto, hanno ritenuto insoddisfacenti le risposte fornite ed hanno deciso di rilanciare la mobilitazione a sostegno delle proprie proposte:
- Stralcio della norma dall’accordo con il Governo nazionale sul “Piano di rientro” e dal Bilancio Regionale,
- relativa al “blocco” delle internalizzazioni;
- Blocco delle Gare di appalto, in particolare quelle in atto, presso tutte le ASL pugliesi;
- Soluzione definitiva per le “situazioni anomale” esistenti, come la “Domus” di Taranto ed il servizio informatico del CUP di Lecce.
In tal senso, unitamente ad altre organizzazioni sindacali di base ed autonome, come USB abbiamo programmato una ASSEMBLEA di TUTTI i LAVORATORI “ESTERNALIZZATI” per GIOVEDI’ 23 Dicembre a BARI, per decidere sulle iniziative di lotta da mettere in campo a partire dalla MANIFESTAZIONE che si terrà in concomitanza del Consiglio Regionale della Puglia il 27, 28 e 29 dicembre p.v..
PUGLIA. DELEGAZIONE DI LAVORATORI STA OCCUPANDO L’ASSESSORATO ALLA SALUTE
LA PARTITA NON E’ CHIUSA!
RIPRENDIAMO IL PERCORSO DI INTERNALIZZAZIONE
Come a Lecce i Lavoratori interessati al percorso di internalizzazione dei servizi di ausiliariato e pulimento della sanità stanno sostenendo da settimane una mobilitazione continua con assemblee, cortei e occupazione della Direzione della ASL Lecce, è di queste ore la notizia che a BARI un’ampia Delegazione di Lavoratori sta OCCUPANDO la SEDE dell’ASSESSORATO alla SALUTE.
Dopo un incontro con il Prof.Fiore, i Lavoratori hanno deciso di RESTARE IN PRESIDIO PERMANENTE DENTRO l’ ASSESSORATO, in attesa delle risposte che la Giunta Regionale, riunitasi questo pomeriggio, fornirà in merito alle proposte avanzate.
In tal senso è stato ribadito che, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di molti esponenti politici ed istituzionali, sarebbe possibile apportare le specifiche modifiche all’accordo sul “piano di rientro”, stralciando la parte relativa al “blocco” delle internalizzazioni che -ripetiamo- fanno risparmiare milioni di euro, garantiscono migliori servizi e ridanno diritti e dignità ai Lavoratori.
La “partita” possiamo riaprirla.
Per questi motivi la mobilitazione continuerà senza sosta e, sin d’ora, lanciamo il prossimo appuntamento di lotta che si terrà in occasione dello svolgimento del Consiglio Regionale previsto per il 27 -28 – 29 dicembre p.v.
USB Federazione regionale Puglia