COMUNICATO STAMPA
OGGETTTO: DOPO ANNI DI VERTENZE, ACCOLTE LE RICHIESTE DI INTERVENTO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI E DELL’AMMINISTRAZIONE.
Gli accadimenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni il territorio siciliano , le svariate vertenze a tutti i livelli, da parte di questa organizzazione sindacale che, denunciava, un vero e proprio “stato di emergenza” con, scioperi, sit-in, denunce alla procura della Repubblica, incontri in prefettura e, con i politici di turno, che spesso purtroppo hanno sottovalutato il “GRIDO D’ALLARME”, pare che finalmente stiano cominciando a darci ragione.
Nella giornata di ieri, il sottosegretario agli interni, il sindaco di Catania, il direttore regionale, comandante, ecc.., hanno avuto un dettagliato incontro per, il sunto della situazione sull’emergenza terremoto, e sulle criticità del territorio, su tutte, quello “CATANESE”.
Un sunto dettagliato, consegnato dal direttore regionale, Gaetano VALLEFUOCO, è stato consegnato al sottosegretario, con le particolari peculiarità di ogni territorio e proprio da questo schema dettagliato, consegnato al governo, emerge che, la Sicilia è un territorio con grosse criticità, CHE Catania ha una carenza di 128 unità, mancano: mezzi, attrezzature, personale amministrativo, fondi per la messa in sicurezza delle sedi e manutenzione, la formazione è carente a causa della carenza di personale.... Oseremmo dire!!!!!! Avevamo ragione allora?!?! Pare proprio di si! Ma non vogliamo prenderci meriti, il sindacato deve tutelare i lavoratori e di conseguenza la popolazione che deve avere un servizio efficiente (cosa che come Vigili del fuoco abbiamo cercato di non far mai mancare, sovraccaricandoci di lavoro e rischiando sicuramente di più, essere primi in Italia come numero di interventi, ed avere comandi sottodimensionati, significa questo).
In sintesi, da quanto è emerso da questo incontro; Catania, dovrebbe avere l’aumento di organico (sommozzatori operativi nei 4 turni H.24, Palagonia, finalmente aperto ed i mezzi nuovi, e le economie per poter operare in sicurezza).
Enna, avrà l’aumento di organico.
Siracusa, altro comando con peculiarità di territorio non indifferenti -vidi le raffinerie- anch’essa verrà rimpinguata, così come Roccalumera a Messina, finalmente si potrà trovare la sede per dare un tempestivo soccorso alla popolazione.
Sarà aperto, anche il nucleo elicotteri a Bocca di falco ( PA) ...E... tanto altro è stato messo sul piatto, come l’autonomia delle sezioni operative siciliane in caso di emergenze “sismiche -idrauliche – ambientali”.
Noi, come organizzazione sindacale, vigileremo che tutto ciò non sia solo “ERESIA” perché , se così fosse, sicuramente non esiteremo a tornare alla carica, per i lavoratori, per la popolazione!
I FATTI CI HANNO DATO RAGIONE, NOI C’ERAVAMO E CI SAREMO!