LA CORTE D’APPELLO HA CENSURATO ANCORA UNA VOLTA LA GESTIONE DISCIPLINARE DI T.T. Spa.
HA ACCOLTO LE MOTIVAZIONI DEL SINDACATO DI BASE E HA REVOCATO LA SANZIONE INFLITTA AL LAVORATORE.
L’Unione Sindacale di Base, non aveva accettato la sentenza negativa con cui il Giudice di primo grado del Tribunale di Trieste aveva considerato legittima la sanzione disciplinare che - nel 2008 - la Trieste Trasporti aveva comminato ad un suo dipendente, reo di aver continuato a svolgere l’attività sindacale in azienda, anche dopo aver subito un infortunio sul lavoro.
Nei giorni scorsi, la Corte d’Appello di Trieste ha accolto pienamente il ricorso promosso dal Sindacato di Base e ha annullato la sanzione che prevedeva la sospensione dal servizio e dallo stipendio per 4 giornate. La Corte ha pure condannando l’azienda al pagamento di tutte le spese processuali di primo e di secondo grado.
Inoltre - nella medesima giornata ma in un differente procedimento - la stessa Corte ha confermato anche in secondo grado la revoca del provvedimento di licenziamento che l’azienda aveva adottato nei confronti di un altro lavoratore.
U.S.B. si dice estremamente soddisfatta dall’esito di questa vertenza giudiziaria che conferma al pari di molte altre, il non corretto utilizzo del potere disciplinare da parte dell’azienda.
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