COMUNICATO A TUTTO IL PERSONALE
Continuiamo a ripeterci che non c’è più nulla che possa meravigliarci, invece ogni volta “externator” ne sforna una nuova.
L’ultima è data dalla CdS 101 del 10/6/2011, comunicazione strappalacrime incrocio tra la “piccola fiammiferaia” e “libro cuore”; opera per cui siamo sempre più convinti che il “nostro” più che il dirigente VVF, avrebbe dovuto dilettarsi nello stendere novelle per sfogare la sua “doppia” creatività.
Per i più disattenti, la questione riguarda un collega che una volta in pensione, si è ritrovato a svolgere le stesse incombenze d’ufficio di quand’era in attività.
Segnalataci da più lavoratori la stranezza, abbiamo prima scritto al comando e poi chiesto lumi direttamente in una riunione (la prima e crediamo l’ultima dopo molti mesi di stato di agitazione) avuta col comando (31 maggio 2011 ndr).
Ebbene in entrambe le occasioni “externator” ha negato di essere a conoscenza del caso in questione.
Al che, in assoluta buona fede da parte nostra, se quanto esposto fosse vero, avrebbe posto un paio di considerazioni ovvie, l’una di tipo assicurativo/normativo e l’altra più concettuale, ma altrettanto reale, che le carenze di organico non si risolvono certo con l’utilizzo di colleghi in pensione!
Scopriamo invece ora che, non solo il comando era a conoscenza della cosa, ma che anzi ha (tacitamente?) acconsentito, riservandosi di approfondire eventuali risvolti.
Beh, restammo basiti da una precedente comunicazione sulla presunta “doppiezza” dei veneti, scemenza di cui non abbiamo mai sentito parlare, certi che tali difetti piuttosto che di una comunità o etnia, siano prerogativa di un “singolo”.
Quello che “externator” non scrive (ne risponde alle richieste sindacali), è quali siano invece organizzazione, orari e compensi previsti per altri casi di colleghi pensionati che rientrano come volontari con compiti logistici, con una gestione aumma, aumma e che pare invece che i soldini se li acchiappino eccome, nonostante gli stessi abbiano sempre dichiarato di usufruire solo del vitto…….
In conclusione esprimiamo solidarietà al collega ex SATI in pensione, e che non è certo un dirigente a dover spiegare che nel nostro comando sono tutti ben accetti siano essi pensionati o meno, però di farsi accorto alle strumentalizzazioni di gente senza scrupoli.
Alla prossima esternazione…