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Lazio

DOVE ERAVAMO RIMASTI

Roma,

Comunicato n. 01/10

 

 

Ci eravamo lasciati qualche settimana fa con una serie di impegni e di priorità assolute, che alla ripresa vogliamo velocemente, per quanto possibile, sintetizzare.

Rammentiamo che, nell’attuale delicatissima fase di avvicendamento ai vertici dell’Istituto, bisognerà stare con gli occhi ben aperti e fissare subito con chiarezza i cosiddetti punti cardine.

 

INVALIDI CIVILI – Col nuovo anno, le regole sono state completamente stravolte. Il certificato medico infatti è divenuto digitale, la domanda viene presentata ai nostri sportelli esclusivamente per via telematica e la visita medica è collegiale. Tutto questo naturalmente sulla carta perché, in attesa della completa attivazione delle procedure, possiamo affermare senza dubbi di sorta che andremo avanti con il supporto cartaceo ancora per un bel pezzo. E quel che sta avvenendo in questi primi 15 giorni lo conferma.  

 

ACCENTRAMENTO – Gli scompensi dovuti all’accentramento delle funzioni inerenti la gestione delle risorse umane erano tutto sommato prevedibili quanto meno in una prima fase definita di transizione. Eppure si sono di colpo rivelati in tutta la loro complessità con soluzioni appena approntate di certo in maniera non ottimale, mentre gli uffici del personale nelle sedi dell’intera regione risultano a stento presidiati.

 

RIORGANIZZAZIONE – Una volta acquisite le necessarie clausole di salvaguardia (di cui all’accordo del 2.12.09) ed in attesa della eventuale ratifica sul tavolo nazionale, il complessivo riassetto dell’area metropolitana non può naturalmente prescindere dalla precisa e puntuale verifica del piano di fattibilità. Ed inoltre, deve essere contestuale. Nel merito, in mancanza di criteri validi e oggettivi comunque da concordare, la nostra O.S. ha chiesto l’immediato rientro dei dipendenti trasferiti dalla sede di Roma Centro.

 

EMOTICONS – Avremmo volentieri fatto a meno di parlarne, ma sembra che su questa incredibile reiterata idiozia l’amministrazione intenda perdere ancora tempo e denaro. Ferma, compatta ed unitaria è stata finora la risposta dei lavoratori, ad Ostia come a Civitavecchia, a Latina come a Viterbo. Anche se, purtroppo, notiamo con tristezza che qualche sigla ha pensato bene di defilarsi anzitempo.

 

Su queste basi, la nostra bussola è chiaramente orientata alla trasparente risoluzione dei vari problemi che da tempo attanagliano il personale e che oggi si ripresentano. Da raggiungere naturalmente nell’ottica di una reciproca, decisiva collaborazione. E senza alcun becero diktat o inaccettabile imposizione da parte dell’amministrazione o di altri.

 

In difesa dei lavoratori dell’ ISPRA, sul tetto dell’istituto di ricerca, tra i sacchi a pelo e le tende squassate dal vento, abbiamo trascorso alcuni di questi giorni sostenendo la loro vertenza. Ed è stato questo sicuramente il modo migliore per iniziare il nuovo anno.

 

 

Coordinamento regionale RdB INPS Lazio