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Dpcm assunzioni: via libera ai passaggi verticali

Nazionale,

DPCM ASSUNZIONI

VIA LIBERA AI PASSAGGI VERTICALI

 

(29/23) Giovedì 11 maggio è arrivato il via libera per i passaggi verticali e le nuove assunzioni in conto anno 2022.

ADESSO NON C’E’ ALCUN OSTACOLO PER I PASSAGGI VERTICALI

Occorre solo pubblicare i bandi con la massima urgenza anche se l’amministrazione ancora non ha sciolto il nodo di depennare le pagelline dai criteri per la valutazione della perfomance.

USB ha incontrato in questi giorni il presidente e il vice presidente per chiedere che le pagelline non siano applicate ai passaggi verticali dei lavoratori di area A e B, che sono stati sfruttati negli anni svolgendo mansioni superiori e permettendo all’istituto di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Si applichi, come già avvenuto per le recentissime progressioni orizzontali, il coefficiente di merito. Non ci sono più ostacoli ne scuse ad adottare questo sistema in quanto il CCNL  2019/2021 non prevede l’applicazione delle pagelline per i passaggi in deroga in quanto trattasi di una procedura ricognitiva e non selettiva.

Ricordiamo che lo stesso CCNL prevede per questi passaggi di area lo stanziamento aggiuntivo  dello 0.55% del monte salari dell’anno 2018. Pertanto l’INPS deve incrementare consistentemente il numero dei passaggi verticali con il primo bando.

Di seguito il numero delle assunzioni indicate nelle Tabelle 37 e 38 del DPCM 11 maggio 2023 riguardanti l’INPS:

  • Scorrimento degli  idonei CPS dell’ultimo concorso (719 assunzioni);
  • Progressioni verticali verso l’area funzionari (904);
  • Progressioni verticali verso l’area assistenti (585);
  • Scorrimento della graduatoria dei medici di prima e seconda fascia.

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