Ormai capita spesso che i Soccorritori dei Vigili del Fuoco si trovino in situazioni a dir poco pericolose! Questo non solo a causa degli scenari spesso complicati, ma anche per un sistema di soccorso farraginoso che mette a repentaglio gli operatori e chi dovremmo soccorrere.
Parliamo del servizio elisoccorso nella Regione Lazio. Ultimo episodio a Blera (VT) dove un elicottero VF del Reparto Volo di Ciampino viene allertato per recuperare una persona precipitata da un ponte. Gli elisoccorritori si calano sotto al ponte, insieme al personale sanitario stabilizzano ed imbarellano il malcapitato che deve essere trasportato con tutta l'urgenza che il caso richiede.
A questo punto la Sala Operativa 118 dichiara che l'elicottero VF "Drago" deve liberare lo spazio aereo per far intervenire quello del 118 "Pegaso". Così fa il nostro elicottero, conoscendo le pericolose dinamiche ed il rischio degli interventi con più velivoli sullo stesso scenario. A questo punto passano ben 30 minuti prima dell'arrivo di Pegaso; 30 minuti in cui i nostri elisoccorritori devono rimanere sotto al ponte con l'infortunato politraumatizzato, senza una specifica ragione. Una motivazione che non ha alcun senso.
USB Vigili del Fuoco non può tollerare queste forzature e chiede immediatamente l'attivazione di un tavolo di confronto con la Regione Lazio per definire meglio i protocolli e limitare al minimo i rischi e lo stress degli operatori elisoccorritori VF e di altri Enti. Questo per dare alla cittadinanza una risposta veloce,mettendo al centro chi deve essere soccorso e non la bandiera del soccorritore!
per il coordinamento Provinciale VVF USB Viterbo
Enrico Mattiacci