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Drive Trhough e Centro diagnostico Covid 19 al Sedi di Quarto.Sconcerto e preoccupazione della RSU

Genova,

RSU

Città Metropolitana di Genova

 

Genova, 27 agosto 2020

 

OGGETTO:

RICHIESTA INFORMAZIONI E CHIARIMENTI SUL TRASFERIMENTO DEL DRIVE THROUGH DALLA FIERA DEL MARE E DELLA CREAZIONE DI UN CENTRO DIAGNOSTICO PER COVID-19 NEL COMPLESSO SEDI A GENOVA QUARTO

 

Risulta pervenuta in data 26/08/2020 l’allegata nota con la quale la ASL 3 comunica il trasferimento delle strutture in oggetto presso i locali e le aree nel complesso Se.Di. di Genova Quarto chiedendo al nostro ente, già a partire dallo stesso 27/08/2020, l’autorizzazione a installare un gazebo di circa 80 mq in un’area hanno già delimitato e definito, apponendovi le segnaletiche per indirizzare gli utenti.

A parte i modi e i tempi con cui ASL 3 sta già predisponendo il tutto “in attesa di autorizzazioni”, chiediamo chiarimenti e informazioni in merito, ma soprattutto, poniamo forti dubbi e perplessità circa questa “fulminea” occupazione degli spazi che non è stata minimamente valutata nel rispetto di tutta l’utenza che fruisce e accede al complesso, costituita non solo dai dipendenti e dalle dipendenti della Città Metropolitana di Genova ma anche da:

  • famiglie con bambini che accompagnano i figli all’asilo nido e alla scuola materna presenti nel plesso, transitando in entrata e in uscita dallo stesso viale da cui transiterebbero, magari in coda, le auto in accesso al drive through;

  • famiglie che accompagnano i figli presso il Centro Vaccinazioni della ASL che ha gli ambulatori nella struttura;

  • i mezzi che accompagnano in entrata e in uscita i disabili in trattamento presso il centro diurno situato al piano terra proprio di fronte all’ingresso della ASL (consultorio e centro di salute mentale);

  • gli studenti dell’istituto alberghiero “Marco Polo” e del Liceo Artistico “Klee/Barabino” che usano la palestra per le ginniche e, spesso, anche le aree esterne per corsa o attività ginniche e che, soprattutto con le necessità di distanziamento tra studenti, probabilmente vedranno sempre più usare proprio le aree esterne più che l’interno della palestra, peraltro recentemente adeguata anche per utenti con disabilità e uso maggiore anche da società esterne;

  • i dipendenti e le dipendenti di Città Metropolitana, della Regione, del nido, della Materna e della Asl presenti nel plesso che, magari in numeri ridotti per lo smart working, accedono ormai prevalentemente con i mezzi privati , per evitare assembramenti sui mezzi pubblici, come peraltro da indicazioni date dall’ente al fine di prevenire il contagio da Covid-19, e che potrebbero trovare difficoltà di accesso e promiscuità con soggetti venuti a contatto con il covid19, rendendo inefficaci le indicazioni molto scrupolose che regolano l’accesso a terzi presso gli uffici della Città Metropolitana e che prevedono che i commessi fermino le persone presso l’entrata in attesa dell’autorizzazione ad entrare. Entrata che sarebbe in comune con il Centro Diagnostico Covid-19

Ci chiediamo se chi ha ipotizzato questa soluzione sia a conoscenza di cosa siano via Maggio e Largo Cattanei nelle ore di punta, quando i flussi degli studenti e famiglie che, considerando le disposizioni delle scuole per gli ingressi dilazionati, potranno sino alle 9.00 percorrere la strada dalla fermata del bus sino a Largo Cattanei, o le famiglie con bimbi e passeggini, insieme ai dipendenti in ingresso e uscita dal SEDI, e dovranno a districarsi tra le auto in fila per farsi il tampone....

Possibile che di fronte ad un complesso, quello dell’ex manicomio praticamente vuoto, si debba pensare di inserire un servizio simile pensando che il complesso SE.DI. sia come la Fiera di Genova?

Chiediamo riscontro e possibilmente un sopralluogo immediato in loco ed esprimiamo sconcerto e forte preoccupazione.

 

La RSU della Città Metropolitana di Genova