A seguito del provvedimento di servizio interno n. 1 del 18.01.2016 (che alleghiamo) il Direttore della Direzione Interregionale del lavoro di Napoli nonché direttore della DTL di Avellino, ha assegnato a n. 10 lavoratori amministrativi della vigilanza appartenenti all’ Area II (F5, F4, F3) a delle funzioni che vanno ben oltre quelle proprie della seconda Area, oltre - viene specificato per ciascuno dei 10 nominativi - alle attività di fotocopiatura atti, videoscrittura e protocollazione. Tra questi lavoratori oggetto dell’o. d. s. vi è anche il delegato sindacale dell’USB Area II F.5 Gallo Vittorio. Se nonché, guarda caso, dopo aver segnalato, come USB, le ingerenze del Direttore sull’attività professionale di una ispettrice della vigilanza tecnica (anche lei iscritta all’USB), al nostro collega delegato Gallo Vittorio è stato ordinato dal Direttore di fare uno scarto di archivio di pratiche risalenti agli anni 1980 - 2000 (alla buonora!!) anche se, secondo l’o. d. s. di cui sopra, era impegnato in ben altre mansioni. A nessuno dei colleghi coinvolti nel provvedimento n. 1 del 18.01.2016 è stato ordinato di andare in archivio a fare lo scarto di pratiche antichissime, ma al delegato USB sì.
Al suo rifiuto - proprio in quanto impegnato in altra attività - il dottor Pingue ha pensato bene di emettere altro o. d. s. in cui si ordina al collega di dedicarsi in via esclusiva allo scarto di cui sopra. Nel mentre, Gallo Vittorio è stato fatto oggetto di contestazione disciplinare. Quindi ricapitolando: un provvedimento disciplinare è stato irrogato all’ispettrice della vigilanza tecnica iscritta all’ Usb colpevole di voler fare bene il proprio lavoro (vedasi nostro esposto al Ministero, alla Procura, ai Carabinieri che ri - alleghiamo) e, subito dopo, un secondo è stato irrogato al delegato Usb Area II-F5. Bene, evidentemente diamo fastidio perché colpiamo nel segno e questo conferma la giustezza delle nostre analisi, se ce ne fosse bisogno … Certo è che in territori attraversati da fenomeni particolarmente inquietanti, a dirigere gli Uffici pubblici vengono messe, quasi sempre, le persone “giuste” al posto “giusto” nel momento “giusto”. Come si spiega? Attendiamo con ansia la riforma “storica” (così è stata definita dal dott. Onelli) con l’istituzione delle due Agenzie per respirare un’aria diversa … peccato che ci torna alla mente un ritornello di tanti anni fa che pressappoco faceva così “… beato chi ci crede, noi No non ci crediamo !!! ecc. ecc.”
P.S. In relazione al citato esposto decine di messaggi di condivisione alla USB e di solidarietà alla lavoratrice sono giunti da parte di colleghi di molti Uffici Territoriali.
USB/P.I. Coordinamento Nazionale Lavoro e P. S.