Oggi abbiamo occupato gli uffici dell' Aler in viale Romagna, per denunciare le 640 case assegnate da Aler, Regione, Comune e mai consegnate, persone e famiglie che aspettano da mesi e mesi. Oggi 2 di queste famiglie si sono incatenate nell'atrio, Rocco con tre figli minori che avrà la 17 uscita dello sfratto proprio lunedì 14, in via Sella Nuova e Ilham con tre figli minori gia' lasciata in mezzo alla strada. Di tutta risposta Aler si e' rifiutata di incontrare le famiglie incatenate e AS.I.A, dopo aver fatto sapere che fino a Ottobre non ha casa da assegnare, un assurdità in quanto ci sono 8000 alloggi pubblici vuoti e lastrati e considerato l' incremento alquanto celere delle vendite degli alloggi pubblici. Una situazione esplicativa sul modo di gestire il patrimonio pubblico come se fossa cosa loro. Inaccettabile nella città di Milano dove ogni giorno si continua con la moria degli sfratti, 20 000 richieste esecuzione solo nel 2013 di cui l 80 per cento per morosita' incolpevole, dove ci sono 23 000 famiglie in graduatoria per una alloggio pubblico e 5000 senza fissa dimora. Dopo ore di occupazione abbiamo ottenuto un tavolo in Prefettura Giovedì o Venerdì in cui sono state convocate Aler e Comune, sulle 640 case assegnate e mai consegnate, sul blocco degli sfratti fin quando non ci saranno soluzioni dignitose e stabili per le famiglie e persone sotto sfratto Sono provvedimenti necessari in questi tempi di crisi, con migliaia di case vuote pronte a essere vendute ma chiuse, lastrate e riscaldate quando si tratta di assegnarle alle famiglie in emergenza abitativa.La campagna chiaviInmano è solo che all'inizio. consegnare le case assegnate, requisire lo sfitto per chi vien sfrattato, favorire il passaggio da casa a casa, bloccare sfratti e sgomberi
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