Sono trascorsi tre mesi da quando Marilena Pillati, assessore alla scuola del comune di Bologna, è stata convocata per rispondere riguardo agli appalti scolastici affidati alle cooperative sociali. A tre mesi di distanza le lezioni scolastiche vengono sospese perché le strutture fungeranno da seggi elettorali, e per le educatrici e gli educatori si prospettano altre giornate senza salario. Come abbiamo più volte denunciato, i miseri stipendi si rimpiccioliscono per effetto di una magia che riesce fin troppo bene, e che viene praticata fin troppo spesso. Nell’udienza conoscitiva tenutasi ai primi di dicembre, chiedemmo conto dell’assurda impostazione dei servizi integrativi in cui educatrici ed educatori lavorano per tre ore al giorno distribuite dalle sette del mattino alle diciassette e trenta. Chiedemmo conto delle inique condizioni che regolano l’assistenza all’handicap dove gli stipendi degli operatori diminuiscono con le assenze degli alunni. E ancora, chiedemmo conto della mancata continuità lavorativa in estate quando gli educatori impiegati a scuola vengono lasciati senza salario, e gli appalti per i centri estivi finiscono ad associazioni sportive che offrono retribuzioni da fame e nessuna tutela previdenziale. Alle nostre richieste l’assessore Pillati rispose abbandonando l’aula poiché, evidentemente, non c’erano artifici linguistici per giustificare la grave ingiustizia prodotta. Tre mesi dopo attendiamo che arrivino le risposte alle nostre domande. Reclamiamo il salario che ci spetta, i diritti che non ci vengono riconosciuti. All’assessore latitante chiediamo una nuova magia: il rispetto dei lavoratori.
Giovedì 28 febbraio ore 18.00-20.00 assemblea sindacale retribuita delle lavoratrici e dei lavoratori Coop Quadrifoglio e Soc. Dolce presso USB - Federazione Emilia Romagna via Monterumici 36/10, Bologna
Lunedì 4 marzo ore 15.00 PRESIDIO Fuori Palazzo D’Accursio.