Dopo le iniziative della notte bianca durante le quali lavoratori, artisti, giuslavoristi, costituzionalisti, parlamentari e militanti USB hanno rivendicato il diritto alla democrazia sindacale, come promesso la lotta è continuata nei posti di lavoro.
Alla catena di supermercati GS Carrefour di Milano, nel negozio di piazza Angilberto, USB raccoglie la richiesta dei lavoratori di eleggere la RSU e, dopo aver avviato le procedure previste, nei giorni 19 e 20 settembre ha organizzato il voto.
Grande è stata la risposta con una percentuale di affluenza al voto dell'88% dei lavoratori presenti sul mercato.
Come si è arrivati a questa importante giornata?
Da tempo, nelle assemblee tenute sul posto di lavoro, era emersa la chiara volontà di arrivare a nuove elezioni, la stessa Cgil aveva formalmente promesso, ancora parecchi mesi fa, che si sarebbe arrivati al voto in tempi rapidi.
Tanto per cambiare la promessa è stata disattesa e, a questo punto, i lavoratori del supermercato hanno raccolto le firme a sostegno della richiesta inviandole a tutte le sigle sindacali. Naturalmente Cgil-Cisl-Uil si sono ben guardati dal recepire le esigenze dei lavoratori. USB ha invece colto la voglia di democrazia dei lavoratori facendosi motore dell'iniziativa di indire le elezioni della rappresentanza sindacale.
La direzione di GS Carrefour ha dapprima contestato la regolarità della procedura, poi a fronte della determinazione di USB e dei lavoratori decisi a costituire il seggio anche sul piazzale antistante il mercato, ha alla fine dato l'agibilità dei locali interni per votare.
Superfluo dire che i delegati eletti sono tutti appartenenti alla lista USB Lavoro Privato.
Questa piccola storia ci convince sempre di più che quando il sindacato conflittuale riesce a rappresentare i bisogni dei lavoratori è possibile rovesciare il tavolo imbandito da governo, padroni e sindacati complici.