Si avvicinano le elezioni RSU e fioccano da ogni parte le iniziative più disparate e soprattutto disperate.
Tra raccolte di firme e lettere inviate all’ARAN o all’Amministrazione di turno, i firmatari del contratto CGIL, CISL, UIL, SALFI e INTESA provano da un lato a distrarre l’attenzione dei lavoratori, dall’altro a far dimenticare gli effetti nefasti del contratto appena sottoscritto.
Sanno bene che, per quanto riguarda il nostro comparto, il peggior contratto mai siglato nella storia repubblicana è stato sonoramente bocciato nelle oltre 90 assemblee svolte dall’USB in tutto il paese e provano a correre goffamente ai ripari. Ma la toppa è peggio del buco e rivela solo la loro disperazione…
L’abbiamo detto sin dall’inizio: la sottoscrizione del CCNL non ha certo guardato ai diritti e alle retribuzioni dei lavoratori martoriati da 96 mesi di blocco contrattuale, ma è stata la consueta marchetta elettorale (rivelatasi tra l’altro inutile) fatta al governo di turno.
Le elezioni RSU sono strettamente collegate con il nostro contratto.
Infatti, il 17-19 aprile con il voto nei luoghi di lavoro si determinerà, a vari livelli, la rappresentatività dei sindacati, ovvero chi avrà la titolarità per rappresentare i lavoratori anche per quel che concerne la stipula del prossimo CCNL.
Già le elezioni politiche appena svolte hanno espresso un segnale chiaro, punendo quei partiti che fino a questo momento hanno governato il paese portandoci ad una situazione economica che è sotto gli occhi di tutti.
Ognuno può comprendere quali effetti si produrrebbero se il segnale si replicasse anche sul piano sindacale e chi ha firmato il contratto ricevesse una sonora e strameritata sberla!
Servirebbe non solo come sacrosanto atto di sfiducia per il CCNL appena sottoscritto, ma soprattutto determinerebbe condizioni nuove e più favorevoli per il futuro, perché la prossima tornata contrattuale dovrebbe aprirsi già il prossimo anno.
Lo vogliamo dire chiaramente: se queste elezioni RSU non puniranno severamente CGIL, CISL, UIL, SALFI e INTESA, il prossimo contratto potrebbe addirittura farci rimpiangere quello appena sottoscritto!
Perché al peggio non c’è mai fine ed è esattamente quello a cui queste sigle sindacali vogliono abituarci.
E allora è evidente che il rinnovo delle RSU ha il sapore di un vero e proprio referendum sul contratto e i lavoratori sono chiamati a votare soprattutto su questo.
Non fatevi ingannare da chi, pur candidandosi con CGIL, CISL, UIL, SALFI e INTESA, prova a rappresentarsi come diverso: se lo è davvero non avrebbe mai dovuto accettare di presentarsi con queste sigle sindacali!
E allora, se ritenete che il CCNL appena sottoscritto sia complessivamente buono, votate pure CGIL, CISL, UIL, SALFI e INTESA e preparatevi al peggio per il prossimo rinnovo…
Se invece ritenete che quello appena siglato è un pessimo contratto occorre puntare sull’alternativa sindacale e dare fiducia all’USB che non solo non lo ha sottoscritto, ma è stata l’unica O.S. che, in questi anni, tra scioperi, manifestazioni, presidi e assemblee ha condotto una battaglia durissima per rivendicare un contratto “vero”.
IL PROSSIMO CONTRATTO LO SCEGLIETE VOI CON IL VOSTRO VOTO ALLE ELEZIONI RSU!
Siamo convinti che non sarà difficile decidere da che parte stare…