Dal Nazionale - In un contesto particolarmente difficile, si sono svolte dal 5 al 7 aprile le elezioni per il rinnovo delle RSU del Pubblico Impiego, registrando un’affluenza al voto con percentuali mediamente superiori al 70% e confermandosi quale grande momento di democrazia partecipata.
Dai primi dati che arrivano dai seggi, USB Pubblico Impiego si conferma sindacato di riferimento per migliaia di lavoratrici e lavoratori, come testimoniano i tantissimi posti di lavoro di tutti i settori dove si afferma come primo o secondo sindacato: all’INPS, all’INAIL, alle Agenzie Fiscali, negli Enti di Ricerca, in molte scuole e atenei, nella Sanità e negli Enti Locali.
Seppure estremamente parziali, le notizie provenienti dai seggi che hanno terminato lo scrutinio restituiscono l’immagine di un’organizzazione sindacale dinamica, che si conferma sempre di più un punto riferimento per quei lavoratori e lavoratrici che abbandonano, numerosi, i sindacati complici.
Dovremo chiaramente aspettare per una valutazione più puntuale dei dati complessivi, ma possiamo già dire che nel Pubblico Impiego si mantiene viva un’alternativa conflittuale al sindacato concertativo e corporativo.
USB Pubblico Impiego