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ELISOCCORRITORI

Nazionale,

 

Al Sottosegretario di Stato all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco

On. Emanuele PRISCO

 

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile

Prefetto Laura LEGA

 

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Dott. Ing. Carlo DALL’OPPIO

 

Al Direttore Centrale delle Risorse Umane

Prefetto Lucia VOLPE

 

Al Direttore Centrale dell’Emergenza Soccorso Tecnico e AIB

Dott. Ing. Marco GHIMENTI

 

Al Direttore Centrale della Formazione

Dott. Ing. Domenico DE BARTOLOMEO

 

 

Oggetto: ELISOCCORRITORI

 

Il personale appartenente a diverse Regioni e Comandi d’Italia si sente in dovere di rappresentare il pensiero di molti colleghi nel merito dei criteri di accesso alle nuove carriere di elisoccoritore.

È noto che il nuovo percorso di accesso a tale specializzazione sarà molto diverso rispetto al vecchio passaggio alla qualifica 2/B che prevedeva, dopo una formazione che durava anni di sacrifici selezioni e corsi, che portavano all’accesso nella qualifica come 2/B elisoccorittore. Un percorso che all’apice si costruiva grazie all’esperienza maturata negli anni. Soccorritori con un bagaglio fondamentale per affrontare un lavoro estremamente tecnico come quello cui erano chiamati a svolgere.

Pur giudicando favorevolmente un simile cambio di passo da parte dell’Amministrazione, se non altro per il riconoscimento della figura professionale dell’elisoccoritore nei VVF, anche dal punto di vista economico. Non possiamo tuttavia non criticare fortemente la scelta che si vuole fare di limitare fin da subito l’accesso a tale carriera solo al personale con un limite massimo di età di quarant’anni; cosi come si evince dalla nota ministeriale DCFORM 10509 del 17/3/2023 che riprende il decreto legislativo recante: “Regolamento modalità di svolgimento delle selezioni interne per piloti di aeromobile, degli specialisti di aeromobile e degli elisoccoritori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” (Cap IV Art. 27).

Il personale ritiene questo provvedimento profondamente ingiusto proprio nei confronti di chi, in questi anni, si è prodigato nel portare avanti il settore SAF rendendosi disponibile. Questo ha comportato anche dei sacrifici a livello economico per lo svolgimento dei vari corsi di settore:  FLUVIALE, SOCCORRITORE ACQUATICI, Corso per NEVE-GHIACCIO. Questi Lavoratori hanno accumulato competenze ed esperienze che dopo breve corso di formazione permetterebbe un pronto impiego, nonché una risoluzione tempestiva della ormai cronica crisi di personale che affligge i Reparti  Volo dell’intero Corpo Nazionale. Ricordiamo inoltre che lo stesso personale che si vedrà escluso da questa selezione è lo stesso che con dedizione e senza non pochi sacrifici sta portando avanti il progetto dell'Amministrazione sul SAF BASICO e FLUVIALE. Quindi oltre al danno (economico) la beffa di vedersi scavalcare da personale neo assunto, che loro stessi dovranno formare. Il progetto sul percorso formativo di accesso alla nuovo figura di elisoccoritore, se pur condivisibile in linea di principio, lo stesso deve prevedere un periodo di transizione che permetta al personale che ha i titoli ed i requisiti di poter accedere alla carriere. Lo stesso personale che per anni si è visto negata questa possibilità e che purtroppo per svariati motivi l’Amministrazione non ha mai concesso.

Lavoratori che possiedono in questo momento le competenze, l’esperienza che un collega più giovane non può aver ancora acquisito prima di un congruo numero di anni. L’alta professionalità richiesta non permette di raggiungere questi standard in soli quattro mesi di corso. Ricordiamo che al momento della fatidica scelta del personale, già in possesso della qualifica 2/B, di transitare definitivamente ai Reparti Volo, si è riscontrato che lo stesso avente dato la propria disponibilità era per la maggior parte personale qualificato, superando di gran lunga l’organico richiesto. 

Convinti di un imminente selezione e corso per la qualifica di Vigili del Fuoco con le regole di ingaggio per aspiranti 2/B si è pensato di dare una possibilità in più al personale qualificato in esubero che coprisse il ruolo di Vigile del Fuoco. Questo ha compromesso la carriera dei Vigili che non potranno accedere ai futuri corsi per il passaggio di qualifica a Capo Squadra ELISOCCORRITORE. Operando in questo modo si è valutato di sfruttare le capacità acquisite in anni di esperienza, non tenendo conto dell’età anagrafica immettendo nel ruolo anche Lavoratori prossimi alla pensione. Impedire una crescita professionale, un incremento economico, e soprattutto una soluzione immediata dove il personale può garantire nell’immediato la soluzione con un investimento minimo di 10 anni da parte del personale fino a 20 anni.

Formare da zero un elisoccorritore e al contempo pretendere che abbia tutta l’esperienza necessaria è praticamente impossibile. La soluzione esiste già e consiste nel dare al personale già in possesso delle qualifiche di poter accedere al ruolo di specialista. Nel frattempo se aspettiamo che tutti abbiamo acquisito la stessa esperienza, saranno anche loro divenuti anziani.

Da anni ormai si procede con l’emanazione di  emendamenti ad hoc per sviare la durata di tre mesi per il corso di formazione a Capo Squadra portandolo a 5 settimane. Questo perché per risolvere un problema reale, cronico come la carenza di VC ELISOCCORRITORI non si è pensato a un trovare una soluzione simile per mettere in organico personale subito pronto preparato e formato? Perché non fare una ricognizione per valutare chi vuol transitare al ruolo degli specialisti  e eventualmente valutare a posteriori di togliere il limite di età?

Come è possibile che assumiamo personale anche ultra cinquantenne da mettere sulle autopompe, e allo stesso modo riteniamo il personale ultra specializzato vecchio a 47 anni?

Chiediamo di poter concedere una possibilità, affinché venga effettuata la ricognizione tanto attesa per non aver buttato in vano anni di sacrifici e soprattutto prospettive di carriera e di crescita personale.

 

 

 il Coordinamento Nazionale USB VVF