Il Coordinamento nazionale AS.I.A.-RdB, considerando gravissimo quanto avvenuto a Bologna il 16 febbraio scorso, con lo sgombero di 20 nuclei in emergenza abitativa, organizzati con la rete Bologna Prende Casa e con l’AS.I.A.-RdB, i quali per necessità avevano occupato uno stabile pubblico da tempo inutilizzato, ritiene necessaria una risposta che non sia solo locale.
L’assenza di risposte e l’utilizzo dell’ordine pubblico come strumento di gestione della crisi stanno infatti diventando due certezze che si ripetono in tutta Italia. La settimana scorsa, davanti la Prefettura di Roma, si sono registrate violente cariche contro il movimento romano per il diritto all’abitare e contro i precari, gli studenti, i migranti e i lavoratori che stavano pacificamente manifestando nel corso del tavolo anticrisi predisposto tra Prefetto, Enti Locali e associazioni imprenditoriali. Numerosi inoltre sono stati i provvedimenti di sgombero nei confronti di chi ha provato ad organizzarsi, da Palermo a Firenze, da Roma a Cagliari, da Milano a Bologna.
Lo stillicidio degli sfratti per morosità e le insolvenze con i mutui, a cui si aggiungono cartolarizzazioni e dismissioni, stanno definendo una composizione sociale larga e differente per capacità di reddito, ma accomunata da una evidente difficoltà a resistere nella casa dove abita o ad accedere ad un alloggio.
Assistiamo perciò ad un’assoluta scarsa volontà della parte pubblica di agire per arginare l’emergenza e rilanciare una politica abitativa nazionale e locale non vincolata agli interessi della rendita immobiliare e delle banche, accompagnata da un inasprimento delle misure repressive verso i movimenti ed il sindacato di base che tentano di contrastare seriamente gli indirizzi liberisti e privatistici prevalenti nella gestione della crisi. Indirizzi che diventano statalisti quando c’è da sostenere istituti di credito e imprese.
Non essendo osservatori neutrali stiamo provando in varie città, sia autonomamente che all’interno dei movimenti, ad organizzare l’inquilinato e la precarietà abitativa, senza dimenticare coloro che costretti ad acquistare ora sono alle prese con mutui poco sostenibili.
Consapevoli che l’atteggiamento tenuto a Bologna dall’amministrazione di centro sinistra fa il paio con le modalità messe in campo dal centrodestra, intendiamo rilanciare l’iniziativa partendo proprio da questa città. Convochiamo per domenica 7 marzo 2010 alle ore 10,00 un’assemblea pubblica nazionale dell’AS.I.A./RdB a Bologna presso la sede di via Monterumici n. 36/10.
Roma, 17 febbraio 2010