L'assemblea si è tenuta ieri nella sala del Carroccio in Campidoglio. Ne è nato un documento condiviso: "Diverse criticità connesse all'attuazione del "Piano Casa" ed in particolare dell'Art.5 del provvedimento"
Contro l'applicazione dell'art. 5 del decreto Lupi e per fare in modo che l'emergenza abitativa smetta di essere un problema di ordine pubblico. È su questo tema che ieri i movimenti per il diritto all'abitare romani si sono incontrati nella sala del Carroccio in Campidoglio con diversi esponenti politici dalla politica locale a quella nazionale. All'incontro hanno partecipato numerosi esponenti della società civile e dei movimenti sociali, diversi presidenti di municipio, consiglieri comunali, parlamentari afferenti a gruppi sia di maggioranza che di opposizione, forze sindacali e politiche. Dal confronto ne è nata una nota firmata in maniera condivisa da tutti gli esponenti politici presenti: “Nel corso dell'articolata e ricca discussione sono emerse diverse criticità connesse all'attuazione del “Piano Casa” ed in particolare dell'Art.5 del provvedimento” inizia la nota.
I PRESENTI– La nota diffusa oggi è stata firmata da diversi esponenti politici dal presidente dell'VIII municipio Andrea Catarci a quella del VII Susi Fantino e del V Giammarco Palmieri. E ancora era presente il capogruppo capitolino di Sel Gianluca Peciola. Lungo anche l'elenco dei deputati: Celeste Costantino (Sel), Federica Daga, Alessandro Di Battista e Roberta Lombardi(M5S), Umberto Marroni e Marco Miccoli (Pd), Filiberto Zaratti (Sel). Presenti anche l'eurodeputata eletta nella lista Tsipras Eleonora Forenza e il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.
LA NOTA CONGIUNTA - Si legge nella nota diffusa dai movimenti:“Tutti hanno evidenziato forte preoccupazione rispetto alla possibilità che il tema della casa possa degenerare ed essere affrontato come mera questione giudiziaria e di ordine pubblico. Nella delicata situazione economica che attraversa il paese e la città di Roma si è largamente convenuto sulla necessità di dare spazio alla politica ed alla ricerca di soluzioni efficaci e condivise”.
LE RICHIESTE - Per questo, fanno sapere i movimenti, “i rappresentanti delle istituzioni e delle forze sociali e politiche che sono intervenuti hanno deciso di chiedere, in maniera congiunta, un incontro al Prefetto di Roma Pecoraro da concordare nel più breve tempo possibile”. Inoltre “si sono altresì impegnati a sollecitare e sostenere la Regione Lazio e Roma Capitale, per dare rapida e concreta attuazione al Piano Straordinario per l'emergenza abitativa, a partire dal tavolo con i movimenti già fissato per Martedì 8 Luglio”.