Rischiava di diventare una storia vecchia, di quelle delle quali si parla per un certo periodo di tempo e poi scivola silenziosamente nell’oblio, di quelle che non suscitano interesse più di tanto.
E invece eccola tornare prepotentemente alla ribalta, a cominciare a scuotere le coscienze e la sensibilità di ognuno di noi.
Si, perchè la perdita di tutte quelle vite umane, uomini, donne, ma soprattutto bambini, non può lasciare indifferenti, non può non suscitare sentimenti di pietà per questi poveri innocenti, colpevoli, se così si può dire, solamente di cercare di fuggire dai loro paesi di provenienza per aspirare ad un futuro migliore, senza lotte, guerre, carestie.
Il problema è appunto il lungo viaggio in mare che questi poveretti debbono affrontare, e che spesso, purtroppo, finisce in tragedia, con l’affondamento della carretta sulla quale hanno riposto la speranza di salvezza.
Non si può più fare da spettatori ed attendere che questo avvenga. E’ necessario agire al più presto per evitare tutto ciò. Ognuno deve contribuire, per quel che sono le proprie competenze.
I Vigili del Fuoco, per l’appunto, sono da sempre in prima linea per la salvaguardia della vita umana, e, anche in tempi di crisi come adesso, sicuramente non vorrebbero restere a guardare senza apportare il proprio contributo.
Questa O.S. auspica con forza che tutti i Comandi Provinciali che dispongono di Nuclei Navali possano mettere a disposizione personale e mezzi a tale scopo, effettuando una opportuna turnazione, in collaborazione anche con le altre forze preposte.
Si, perché ricordiamo che le MBP in dotazione ai suddetti nuclei, sono assolutamente in grado, raggiungendo i barconi di profughi che rischiano di affondare, di effettuare tutte quelle operazioni atte a fornire la necessaria sicurezza per prevenire che si inabissino con il carico di sventurati.
Sarebbe auspicabile, pertanto, che tutto ciò possa avvenire in tempi brevi.