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DOCUMENTI ENASARCO

ENASARCO: INQUILINI COSTRUISCONO UNA PIATTAFORMA COMUNE

Roma,

Riunione di coordinamento dei comitati degli inquilini Enasarco venerdì 25 luglio ore 18 presso la sede di AS.I.A. RdB, in via dell’Aeroporto 129

La questione Enasarco nella città di Roma sta aumentando i connotati sempre più drammatici dell’emergenza abitativa: a fronte di una cronica mancanza di case e di una gestione del patrimonio pubblico assolutamente inefficace la situazione rischia di aggravarsi con l’arrivo di questa imponente dismissione.

La ripresa degli sfratti e l’uso della forza pubblica per eseguirli sono solo gli ultimi, gravissimi, episodi di un modo di concepire le politiche abitative come una questione di ordine pubblico.

Roma è divenuta una delle prime città europee per il più alto livello degli affitti e di quello del prezzo delle case. Mentre aumentano in modo vertiginoso gli sfratti per morosità per l’insostenibile prezzo degli affitti, centinaia di migliaia di famiglie (in Italia sono 530.000 secondo i dati della Banca d’Italia) hanno difficoltà a pagare i mutui (spesso indicizzati) della casa.

A determinare questa situazione ha contribuito in modo decisivo la scelta di dismettere il patrimonio degli Enti previdenziali – pubblici e privati – insieme a quello pubblico dell’ATER e del Comune di Roma.

La scelta delle dismissioni, come quella dell’introduzione dei patti in deroga prima e del libero mercato (L. 431/98 che ha abolito l’equo canone) è stata sostenuta da tutti i sindacati confederali concertativi. Si sono ritrovati tutti d’accordo contro gli interessi degli inquilini.

Davanti a tutto questo riteniamo fondamentale oggi riunire tutti quegli inquilini, lavoratori e pensionati, comitati e associazioni che hanno voglia di lottare perchè la casa sia un diritto di tutti.

Quella che riportiamo è una proposta di piattaforma che, articolata per punti, definisce una base di partenza per costruire dal basso una vertenza con la Fondazione Enasarco e con gli Enti Locali (Regione e Comune) che assicuri diritti e dignità per tutti.