I trasporti hanno “fermato” un rinnovo del contratto integrativo, che andava rigettato, tra l’altro, già per la distribuzione a pochi dei soldi di tutti con indennità dubbie anche nella modalità di elargizione – come del resto abbiamo già detto nel nostro comunicato del 4 Luglio.
È d’obbligo una premessa: la cancellazione di fatto del trasporto aziendale è una delle nefaste ricadute del contratto nazionale Istruzione e Ricerca. È bene tenerlo a mente.
L’art. 30 del contratto integrativo proposto dalla Direzione afferma che l’Agenzia si impegna a “valutare, nei limiti delle risorse disponibili, modalità di supporto alla mobilità sostenibile anche al fine di migliorare la conciliazione dei tempi di vita-lavoro.” Che può voler dire?
Aumento di concessione di telelavoro e/o smart working? Certo, per alcuni può essere utile.
Aumento della flessibilità oraria dei livelli IV-VIII? Ben venga.
Ma non risolve il problema.
Leggi tutto nel comunicato allegato!
USB P.I. Ricerca
Aderente
alla FSM