Non sono passate neanche due settimane dal recente incontro sindacale con il neo Commissario che già le più funeste previsioni sul futuro ENEA cominciano a delinearsi in modo più chiaro.
Ciò che è emerso dalla pur fugace apparizione del prof. Testa presso il Centro ENEA di Bologna - dove ha incontrato venerdì scorso RSU e OoSs locali - conferma quanto sostenuto da USB nel precedente comunicato: il suo mandato commissariale in primis ha lo scopo di tagliare quanto più possibile in termini di spesa. Siamo alla ennesima riedizione della gestione solo contabile e ragionieristica della situazione. Altro che rilancio dell’Ente!
E’ questa una richiesta, anzi un vero e proprio “atto d’indirizzo”, che proviene direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico che “vigila” sull’ENEA aprendo peraltro le danze dai Centri che vedono i propri laboratori e uffici ospitati in edifici in affitto come è il caso appunto delle sedi di Bologna e Faenza.
E’ un lusso che non ci si può più permettere – questo è il messaggio - anche in vista dell’ulteriore decurtazione di 15 Mln sul contributo ordinario dello stato (COS) che si abbatterà entro i prossimi mesi sul già magro bilancio dell’Ente.
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USB P.I. Ricerca