USB Ricerca ENEA giudica in maniera negativa la videoconferenza tenuta nella giornata di ieri, martedì 7 ottobre, dal neo Commissario Prof Testa. Deludente nella comunicazione e poco funzionale rispetto le necessità e le attese dei dipendenti, l’iniziativa ha preso più l’andamento d’un briefing di mezza mattinata con argomenti più accennati che svolti, con molti centri rimasti a tratti fuori dal collegamento e quindi impossibilitati ad esprimersi.
Scarsi comunque i contenuti diffusi dal neo Commissario fatta eccezione per l'intenzione di chiudere l'esperienza commissariale entro dicembre e per la riconferma dei tagli definiti "inevitabili" anche se saranno "sotto la quota del 3%" (il che è sempre una cifra oscillante intorno ai 4 o 5 Mln ovvero, secondo le valutazioni espresse dalla RSU Casaccia e più volte riportate nei comunicati USB, di molto al di sopra della soglia di sopportabilità dei Centri Enea). Per il resto abbiamo appreso che gli interventi di razionalizzazione sui centri in affitto forse ci saranno e forse no, che la mobilità è un bene ma se diretta verso l'esterno deve convenire all'ente, che le competenze ENEA sono una risorsa, che va ribadita la sua missione soprattutto nel campo dell'efficienza energetica prestando servizi a cittadini enti e imprese "ma però" senza trascurare la ricerca pura, che bisogna trovare il modo per ringiovanire l'Ente (dopo aver affermato in sede sindacale che non c’è un euro per nuovi contratti TD e assegni di ricerca), che sulla struttura si sta lavorando ma che su tutto "tempo un altro mese" ne sapremo di più.
A parte la clamorosa gaffe sul Centro di Frascati dove a suo dire “ci si occupa di ITER” (con la relativa commessa all’industria nazionale quindi realizzando il sostegno alle imprese, obiettivo cardine della visione neocommissariale), dimostrando di non conoscere quali siano le attività di ricerca ivi svolte, unica nota fuori dalle righe il "non apprezzamento" del prof Testa per il taglio -definito "da battuta"- del comunicato RSU Casaccia. In questo testo in realtà di battute ce n'erano molto poche e solo la sua permalosità da docente universitario poteva prendere male l'invito, fatto dalla RSU, a visitare i centri per rendersi conto dello stato di degrado dei laboratori evitando piuttosto di toccare solo i punti d'eccellenza o di dare veloci occhiate alle vetrine colorate.
USB Ricerca ENEA trova dunque più d’una conferma ai dubbi e alle critiche espresse nei precedenti comunicati, invita il Prof Testa –qualora ne senta bisogno e dovere- a tenere prossimi incontri con stile meno sbrigativo e “renziano”, sottoscrive la richiesta espressa da RSU Casaccia a visitare il degrado degli impianti e di conseguenza a rispedire al mittente ministeriale qualsiasi imposizione di tagli, vera minaccia alla sopravvivenza dei Centri di Ricerca.
USB P.I. Ricerca
8 ottobre 2014
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Il comunicato firmato RSU Casaccia:
ricerca.usb.it/fileadmin/archivio/ricerca/COMUNICATO_RSU_CASACCIA.pdf