L’accordo siglato lunedì 14 sul cosiddetto “lavoro flessibile” può essere considerato - per certi versi - storico visto che non si limita a dire “proroghe per tutti”, ma va ben oltre.
Nell’accordo l’ENEA ha finalmente gettato le basi per il superamento definitivo del lavoro precario nell’Ente con un impegno – in base alla normativa vigente – a bandire concorsi a tempo indeterminato che, per noi di USB, da sempre sono considerati l’unica vera soluzione al problema del precariato (sia esso TD, AR o contratto esterno).
Questo risultato si concretizza, ancora una volta, soprattutto per la forte determinazione con cui USB ha portato al tavolo – da oltre un anno, come testimoniano i numerosi comunicati su questi temi - proposte concrete e realizzabili di superamento delle diverse situazioni contrattuali in essere sfruttando le opportunità fornite da alcuni strumenti normativi, peraltro utilizzati anche in altri Enti.
Se l’accordo sindacale prevede la proroga fino al 31/12/2018 sia dei contratti TD che devono completare il quinquennio (come previsto dal CCNL EPR) che di quelli oltre i 5 anni che gravano su progetti ultraquinquennali – come già avvenuto lo scorso febbraio per i 6 colleghi del Dipartimento FSN – oltre a coloro che ricadono nella Legge 125 (successivamente all’invio da parte dell’Agenzia del nuovo piano triennale dei fabbisogni), è la parte riguardante l’avvio di un percorso concorsuale che rappresenta la vera svolta dopo anni di situazioni altalenanti tra promesse, dichiarazioni rassicuranti del vertice e arroccamenti dietro leggi che ci sono o che mancano e presunte illegittimità delle proposte portate al tavolo, le stesse che in altre realtà, forse più lungimiranti di quella ENEA, venivano ampiamente praticate.
… OLTRE LE PROROGHE VERSO IL TI
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USB P.I. Ricerca
Aderente
alla FSM