E’ stata questa la risposta unanime dei lavoratori intervenuti in un salone stracolmo della Sede centrale all’assemblea indetta dalle RSU di Frascati e Casaccia contro le ventilate riduzioni dei servizi aziendali di mense e trasporti in fedele ossequio delle indicazioni dei governi precedenti in tema di spending review e senza aspettare che avvenga un auspicabile cambio di passo a seguito del mutato quadro politico.
Molti interventi hanno evidenziato non solo l’inconsistenza di una politica fatta solo di scelte rispondenti a puri criteri contabili ma hanno fatto anche emergere diverse soluzioni propositive.
In assemblea si è parlato di autoproduzione di energia elettrica che consentirebbe sostanziali risparmi sulle salate bollette energetiche, di progetti di Green Public Procurement per l’acquisto di beni e servizi, come nel caso del servizio delle mense, su cui ENEA ha un ruolo istituzionale e le competenze per attivare nuovi modelli di gestione delle risorse naturali e dei servizi per tutta la Pubblica Amministrazione in Italia.
Anche l’intervento della delegata sindacale Puliedil Casaccia ha messo in luce l’impraticabilità delle modifiche che l’ENEA intende introdurre nel capitolato mensa e la loro ricaduta negativa sulla qualità del servizio e sull’organizzazione del lavoro.
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USB P.I. Ricerca