SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DELL'AMIU DI ALESSANDRIA
LA MODA DELLE ESTERNALIZZAZIONI E PRIVATIZZAZIONI CHE IMPERVERSA NEL PAESE A DISCAPITO DI SERVIZI PUBBLICI DOVREBBE ESSERE ORMAI ARCINOTA A TUTTI.
IN QUESTI ANNI SI E' SEMPRE ASSISTITO, DA PARTE DELLE VARIEGATE GIUNTE MULTICOLORI CHE SI SONO SUCCEDUTE E DA PARTE DELLE OOSS CONCERTATIVE E CORPORATIVE, AD UN “ACCOMPAGNAMENTO” ALLA SVENDITA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI E DEI SERVIZI AI CITTADINI NELLA MANIERA PIU' INDOLORE POSSIBILE.
AI PIU' FORTUNATI (POCHI), GUARDA CASO I CAPI SINDACALISTI “VIRTUALI RIVOLTOSI”, TROVERANNO SISTEMAZIONI ALTERNATIVE E LASCERANNO I MENO FORTUNATI (TANTI) IN BALIA DELLA PRIVATIZZAZIONE CHE SIGNIFICA CAMBIAMENTI DI CONTRATTI, CONTRAZIONI DI LIBERTA' E DIRITTI, MOBILITA', LICENZIAMENTI , ECC ECC ....
...FILM GIA' VISTI.
PER NON PARLARE DELL'UTENZA CHE SICURAMENTE VEDRA' SCHIZZARE ALLE STELLE LA BOLLETTA DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI, COSA NON DI POCO CONTO VISTA L'ARIA CHE TIRA SU STIPENDI E PENSIONI.
ANCHE IL COMUNE DI ALESSANDRIA NON VUOLE ESSERE DA MENO E PROCEDE UNILATERALMENTE IN QUESTO SENSO ALLA SVENDITA DEI “GIOIELLI DI FAMIGLIA” ANCHE PERCHE' TROVA UN'OPPOSIZIONE SINDACALE NON ALL'ALTEZZA AD AFFRONTARE CON I LAVORATORI UNA RESISTENZA CONFLITTUALE, ANCHE PERCHE' NON L'HANNO MAI OPPOSTA IN PRECEDENZA CON “GOVERNANTI AMICI”, PERTANTO...
LA RdB FEDERAZIONE PROVINCIALE DI ALESSANDRIA, OLTRE A CONDIVIDERE LE PREOCCUPAZIONI DEI LAVORATORI ESTERNATE SUI GIORNALI E SOLIDARIZZARE CON LORO, SI RENDE DISPONIBILE PER CHIUNQUE INTENDA USCIRE DALLE GABBIE CONCERTATIVE E CLIENTELARI CREATE AD ARTE NEL PASSATO PER OPPORRE UNA RESISTENZA SERIA E CONFLITTUALE ALLE PRIVATIZZAZIONI, CAPACE DI RILANCIARE SERVIZI PUBBLICI EFFICIENTI ED EFFICACI REINTERNALIZZANDO ANCHE TUTTI QUELLI SVENDUTI IN PRECEDENZA.
IN POCHE PAROLE ...SE VOLETE ESSERE PRIVATIZZATI SEGUITE PURE I CONSIGLI DEI “COMPAGNI DI MERENDE” E ANCHE DI QUELLI ULTIMI CORPORATIVI.
...ALTRIMENTI NON VI RESTA CHE L'ULTIMA SPIAGGIA
NON PERDETE ALTRO TEMPO RIVOLGETEVI ALLA RDB
INSIEME LOTTEREMO PER BLOCCARE
LA “GIOSTRA” DELL'ESTERNALIZZAZIONE