Al Tintoretto le famiglie che abitano gli appartamenti dell'ex Ente previdenziale sono da anni sotto sfratto. Fascetti (Asia/Usb): "Nessuno lì è moroso. Non vengono applicate regionali che dovrebbero difendere questi inquilini"
di Fabio Grilli, Roma Today del 14 ottobre 2019
http://eur.romatoday.it/laurentino/enpaia-rischio-sgombero-inquilini-via-di-bonaiuto-.html
Vivono con il timore di essere sfrattati. La spada di Damocle che pende sulla testa degli inquilini Enpaia è una realtà tristemente nota. Le famiglie hanno per anni combattuto una battaglia contro i rincari che, l'ex Ente previdenziale, aveva previsto per loro.
La speranza dei residenti
"Sappiamo che abbiamo perso la causa e siamo consepevoli del fatto che Enpaia voglia vendere i nostri appartamenti – fa sapere la signora Anne, un'inquilina di via Andrea di Bonaiuto – speravamo tuttavia che, com'è avvenuto anche in altri palazzi della Fondazione, gli alloggi venissero ceduti con gli inquilini dentro". L'auspicio della residente si è recentemente infranto.
Per gli inquilini di via Bonaiuto si prospetta il ricorso alla forza pubblica. "E' una possibilità che va scongiurata e per questo – ha commentato Angelo Fascetti, portavoce dei Asia/Usb – per questo abbiamo immediatamente scritto al Direttore Generale di Enpaia, senza ricevere alcuna risposta". Per il momento l'intervento delle forze dell'ordine per uno sgombero coatto non c'è stato. Ma gli inquilini sono in allarme.
La testimonianza: "non siamo morosi"
"Ogni due mesi, da anni, riceviamo la visita dell'ufficiale giudiziario" racconta la signora Enrica, un'altra inquilina di via di Bonaiuto. Si tratta di un appuntamento fisso, "di routine" che non ha mai conseguenze. L'ultimo accesso ha però rovinato il sonno a queste famiglie."Il 24 – prosegue nel racconto la signora Enrica – l'ufficiale giudiziario è salito e ci ha detto che si aspettava, da noi, di sapere che entro 20 giorni avremmo trovato un'altra sistemazione. Ha aggiunto che, in futuro, dovrà richiedere l'intervento delle forze dell'ordine e, insieme ad un'altra famiglia, ci ha dato appuntamento al 14 novembre. Praticamente è uno sfratto esecutivo, che ci hanno notificato solo a voce. Eppure noi abbiamo sempre pagato tutto".
Da 42 anni in via Bonaiuto
La storia dell'inquilina di via Bonaiuto è singolare. "Paghiamo circa 600 euro al mese, frutto di un rincaro del 20% che ci è stato fatto alcuni anni fa" Abita , con il marito ed il figlio più giovane, un appartamento, in zona Tintoretto. Due camerette, una cucina ed un salotto. Circa 60 metri quadrati. E vi è andata ad abitare prima che le nascesse secondo figlio. Quarantadue anni fa, per l'esattezza.
Le tutele disattese
"La maggior parte degli inquilini Enpaia è anziana. E tra l'altro non parliamo di persone morose – ha ribadito Angelo Fascetti – questa situazione è intollerabile. Tra l'altro quello che sta accadendo confligge con norme regionali che dovrebbero difendere queste famiglie ma che vengono disattese. Inoltra faccio notare che quanto sta accandendo ad Enpaia, fa il paio con le condizioni che hanno vissuto alcuni inquilini di Enasarco che se non possono riscattare l'appartamento vengono invitati a lasciarlo e con l'INPS, che sta provando a vendere i propri alloggi".
Il diritto all'abitare: la manifestazione
Il tema sarà trattato anche in occasione della manifestazione del 18 ottobre, indetta dai sindacati e dai movimenti per il diritto all'abitare. "Bisogna fermare il processo di valorizzazione del patrimonio immobiliare degli Enti previdenziali - bisogna fermare le dismissioni speculative, l'aumento degli affitti, gli sfratti". Il diritto all'abitare, passa anche per il raggiungimento di questi obiettivi. Comuni a tante famiglie a Roma, a partire da quelle che abitano in via di Bonaiuto.