COMUNICATO STAMPA
Un determinato presidio di oltre 200 fra delegati ed iscritti ha accompagnato oggi sotto Palazzo Vidoni l’incontro che si è da poco concluso a Roma fra il Ministro della P.A., Marianna Madia, e l’USB Pubblico Impiego Ricerca.
La delegazione USB ha esposto le questioni che da anni sono alla base del declino della ricerca pubblica italiana: il problema della governance degli enti, il dilagante precariato, la scarsità dei finanziamenti, a cui si è aggiunto il previsto accorpamento della Ricerca nel comparto di contrattazione della Scuola.
“Da parte del Ministro abbiamo riscontrato delle timide aperture e la disponibilità a proseguire il confronto”, riferisce al termine dell’incontro Cristiano Fiorentini, dell’Esecutivo nazionale USB Pubblico Impiego. “Tuttavia il Ministro non sembra riconoscere alle parti sociali un ruolo di protagonista in questo ambito”.
“Abbiamo riscontrato una condivisione di vedute solo sulla questione della governance degli Enti Pubblici di Ricerca – prosegue Fiorentini - mentre molto distanti sono le nostre posizioni sul resto delle problematiche, in particolare sul precariato e sui finanziamenti al settore”.
“Per noi prosegue un percorso di lotta con cui intendiamo accompagnare il percorso della legge delega sugli EPR, che non intendiamo lasciare il mano né al Governo né ai presidenti degli enti, su cui i lavoratori e le lavoratrici della Ricerca debbono avere voce in capitolo”, conclude Fiorentini.