Non è stato soltanto un incontro di saluti quello che si è svolto lunedì con il nuovo Direttore dell’Agenzia delle Entrate ma, anzi. è stata l’occasione per un confronto aperto e uno scambio di vedute a 360 gradi sui diversi temi riguardanti i lavoratori del Fisco.
Come avevamo anticipato nella lettera inviata qualche giorno fa al Direttore Maggiore (clikka qui) abbiamo posto una serie di questioni:
1) Futuro delle Agenzie fiscali
Per l’USB occorre rafforzare il settore (anche con un massiccio piano di assunzioni) e la sua funzione strategica, a partire proprio dall’attività di controllo (a maggior ragione in un paese nel quale i 130 miliardi di evasione fiscale annui costituiscono una vera e propria emergenza nazionale).
Su questo punto il Direttore ha evidenziato la necessità di meglio coordinare l’attività dell’Agenzia con quella della Guardia di Finanza, specie in materia di controlli e verifiche.
Ovviamente su questo punto occorrerà tenere alta l’attenzione e verificare concretamente quali saranno le soluzioni che verranno messe in campo.
2) Riorganizzazione, concorso per Dirigenti, POER
Abbiamo evidenziato come, nel corso degli anni, le continue riorganizzazioni hanno spesso stravolto il settore e, lungi dal migliorare le condizioni lavorative, hanno sempre obbedito alla logica dei tagli seminando tra i lavoratori malcontento ed incertezza lavorativa.
Quanto alla questione Dirigenti e POER abbiamo sottolineato come si sarebbe da tempo potuto e dovuto abbandonare l’adozione di misure tampone e bandire un vero concorso per dirigenti, trasparente e senza alcuna corsia preferenziale. Da questo punto di vista la sentenza del TAR in relazione al concorso per dirigenti a 403 posti traccia, a nostro avviso, la strada che si sarebbe dovuta perseguire. Quanto poi all’istituzione delle POER abbiamo ribadito tutte le nostre perplessità rispetto a una soluzione che, tra l’altro, introduce una vice dirigenza (lautamente retribuita) non disciplinata dall’ordinamento professionale
Sulla riorganizzazione il Direttore ha riconosciuto la necessità di apportare dei correttivi nelle strutture centrali mentre ha espresso apprezzamento per quella territoriale. Per quanto riguarda la questione concorsi per dirigenti e istituzione POER, l’intenzione del Direttore Maggiore è quella di dare seguito al concorso per dirigenti a 175 posti (per titoli e colloquio, giusto per capirci) ed avviare rapidamente la procedura per la selezione delle POER. A tal proposito ha sottolineato l’esigenza di modificare i criteri per quest’ultima selezione introducendo una prova scritta. E’ una modifica che condividiamo, perche almeno renderebbe la prova più credibile e meno arbitraria, mentre non possiamo che esprimere il nostro dissenso rispetto a un concorso per dirigenti decisamente lontano dall’offrire pari opportunità a tutti i partecipanti.
3) Tagli al nostro salario accessorio.
Abbiamo sottolineato che non è più accettabile quel doppio binario nel quale in questi anni l’amministrazione si è mossa: estrema solerzia ed attenzione per la soluzione di questioni che riguardano le posizoni apicali, ed incredibile immobilismo quando bisogna affrontare i problemi di tutti i lavoratori.
In particolare, abbiamo evidenziato come oramai da più di un decennio il nostro salario accessorio è soggetto a continui tagli, mentre sistematicamente viene innalzata l’asticella degli obbiettivi da raggiungere. Abbiamo chiesto al Direttore, un intervento, oramai non più rinviabile, presso l’autorità politica.
Su questo punto il Direttore si è mostrato disponibile ad intervenire insieme alle Organizzazioni sindacali per provare a portare a casa un risultato che i avoratori da troppo tempo attendono.
4) Clima interno
Abbiamo ribadito la necessità di un intervento del Direttore dopo i farneticanti attacchi comparsi su Libero, per non lasciare i lavoratori in una condizione di pericoloso isolamento. Nel contempo abbiamo evidenziato come non è più rinviabile aprire un confornto con l’Amministrazione volto a ripristinare condizioni di lavoro serene e sicure. In questa ottica abbiamo ribadito la necessità di ripensare il ruolo dell’Audirt indirizzandolo verso quella funzione di consulenza e assistenza che, invece, sempre più spesso viene sostituita da una ottica esclusivamente sanzionatoria.
Sulla vicenda “Libero” il Direttore ha assicurato che nei prossimi contatti con la stampa ritornerà sull’argomento in difesa dei lavoratori, avendo valutato che una risposta immediata avrebbe potuto risultare controproducente.
Abbiamo riportato in maniera sintetica gli aspetti più rilevanti che hanno caratterizzato il confronto, Saranno i fatti come al solito a valere più di mille parole. Come USB lavoreremo per produrre quel cambiamento e quella inversione di rotta che i lavoratori attendono da tanto tempo.