Un inaspettato dinamismo sindacale attraversa anche gli Uffici centrali tra surreali comunicati in cui qualsiasi O.S. si erge a paladina dei lavoratori, immancabili promesse di interessamenti e favori e un'attenzione ai colleghi destinata a svanire il giorno dopo il voto.
Ma le elezioni RSU non possono essere ridotte a questo perché costituiscono una faccenda seria e da considerare con estrema attenzione: da ogni singolo voto dipenderà non solo la composizione della RSU e quindi l'individuazione dei rappresentanti nelle trattative sindacali del nostro posto di lavoro, ma anche la rappresentatività sindacale a livello nazionale. E chiunque può intendere l'importanza della chiarezza e della coerenza delle posizioni in una fase di forsennata ripresa dell'attacco al mondo del lavoro pubblico alla quale spesso i vertici dell'Agenzia non esitano ad allinearsi.
Per USB le elezioni RSU sono la naturale prosecuzione dell'attività sindacale che svolgiamo da sempre nel nostro luogo di lavoro.
Alla propaganda e alle false promesse noi contrapponiamo l'oggettività dei fatti e il lavoro svolto in questi anni, purtroppo caratterizzati dalla drammatica esplosione dell'emergenza sanitaria.
La nostra posizione nazionale contro quello strumento falsamente meritocratico che chiamano valutazione, avallata da tutte le altre sigle sindacali, la centralità del tema della sicurezza e della tutela della salute nei luoghi di lavoro, il riconoscimento dello smart working per tutti garantendo salario e diritti, ha trovato la sua declinazione anche in ambito locale.
Non si contano in questi anni le iniziative intraprese da USB Uffici centrali in materia di sicurezza, tutela della salute e difesa dello smart working: dalle diffide inviate ai Direttori centrali nella prima fase nella diffusione dei contagi quando l'amministrazione traccheggiava pericolosamente, ai puntuali interventi ogni qualvolta qualche dirigente di turno provava a forzare la mano, alle note di richiamo affinché fosse garantita l'esecuzione della prestazione lavorativa in modalità agile al fine di decongestionare al massimo la presenza negli uffici, alla richiesta di chiarezza e informazione in merito alla diffusione dei contagi.
Un corpo a corpo ingaggiato con l'amministrazione al quale non ci siamo mai sottratti e che ci ha sempre visto in prima linea. Mentre tutte le altre sigle si giravano dall'altra parte....
Ma soprattutto in questi anni abbiamo cercato con il nostro intervento sindacale di non lasciare mai solo il personale di fronte alla condizione di isolamento inevitabilmente imposta dalla pandemia che portava inevitabilmente ad individualizzare il rapporto di lavoro e a renderci tutti più deboli. A questa dimensione abbiamo contrapposto la dimensione della tutela collettiva dei diritti che solo l'attività sindacale costante e puntuale è in grado di assicurare.
Naturalmente siamo consapevoli che la strada da compiere è ancora lunga e che molte sono le sfide che ci attendono nei prossimi mesi sul versante della sicurezza così come in materia di regolamentazione dello smart working a regime: sfide che hanno bisogno del vostro sostegno e appoggio.
Per questo vi chiediamo di esprimere un voto sulla base dei fatti e non semplicemente per esprimere riconoscenza all'amico di turno.
Nella nostra lista non troverete venditori di promesse, ma chi ha ben chiaro da quale parte stare, senza clientelismi e compromissioni.
Ecco i candidati USB Uffici centrali
- GIANNELLI Alessandro
- MARCHESINI Alessandra
- SICONOLFI Mario
- FALLONE Domenico
- CECCONI Marinella
- DENARO Marco
- SPOSATO Teresa
- LA TORRE Matteo
- DELL'ANNA Simona
- PELULLO Sergio
- CASTALDO Carmine
- BUONO Emanuela
- LONGO Caterina
- PAVESE Giovanni
- CERUSO Simona
- CORALLO Gaetano
- MEUCCI Carlo
COME SI VOTA